Villa Minozzo, stroncato da un infarto durante una battuta di caccia
Oscar Dallari, 60 anni, soccorso dagli altri cacciatori ma non c’è stato nulla da fare Lascia la moglie, tre figli e i nipoti. Il funerale si terrà domani mattina a Sologno
VILLA MINOZZO. Una battuta di caccia, sabato pomeriggio, è finita in tragedia. Uno dei cacciatori è stato stroncato da un infarto mentre si trovava con gli amici nei boschi di Gacciola. A nulla, purtroppo, sono serviti i tentativi di soccorso, prima messi in atto dagli altri cacciatori e poi dagli operatori sanitari.
L’uomo, Oscar Dallari, residente con la famiglia in paese, aveva 60 anni. Persona molto apprezzata per il suo buon carattere, solo pochi mesi fa, nell’estate scorsa, dopo essere andato in pensione – era stato per anni operaio alla Panaria – si era sposato con la compagna di sempre, Marta Silvestri di Sologno, anche lei dipendente della Panaria. La coppia ha avuto tre figli, Sara, Noemi ed Eugenio, ora già grandi. Sara è la mamma della piccola Atena, nata il 26 luglio del 2020 all’ospedale Sant’Anna, di Castelnovo Monti, con un parto di emergenza, appena alla 24esima settimana di gestazione. La storia di questa piccola guerriera di montagna è nota a molti.
La notizia di quanto accaduto a Dallari ha subito raggiunto i famigliari, avvisati dagli amici sul posto, e il dramma si è abbattuto così sulla famiglia in modo del tutto inaspettato. Dallari, infatti, non aveva mai manifestato sofferenze cardiache o problematiche sanitarie che potessero fare prevedere quanto poi è accaduto. In paese, dove l’uomo era molto benvoluto, la notizia della morte del 60enne ha fatto rapidamente il giro, e tutti si sono subito stretti alla famiglia.
Sabato pomeriggio è successo tutto in modo improvviso e inaspettato, e ha lasciato sconvolti e addolorati prima di tutto gli amici che erano con lui a caccia, assieme ai loro cani.
Sono stati i compagni di battuta ad accorgersi che qualcosa non andava quando Oscar Dallari, mentre ancora si trovava nei boschi assieme a loro, si è accasciato a terra. Lo hanno soccorso prontamente e portato a braccio fino in strada, mentre qualcuno ha lanciato l’allarme alla centrale operativa del 118.
A Gacciola sono arrivate a sirene spiegate l’ambulanza della Croce Verde e l’automedica. Subito è stato tentato il massaggio cardiaco e sono state praticate le manovre di rianimazione. Ma purtroppo per Dallari non c’è stato nulla da fare.
Il pensionato è descritto come una persona socievole e di estrema disponibilità. «Era affabile con tutti – dice di lui il sindaco Elio Ivo Sassi – di compagnia e di una disponibilità innata. Aveva la passione per la caccia. Lui e Marta li ho sposati io proprio l’estate scorsa. Erano felici di ufficializzare così una già lunga unione».
Dallari lascia anche la mamma Lucia, il fratello Stefano, i suoceri Domenico e Silvana, gli adorati nipoti Nicolò e Atena. Il funerale è in programma domani alle 9.20 dalle camere ardenti dell’ospedale di Castelnovo Monti per la chiesa di Sologno dove, alle 10, sarà celebrata la messa. Poi Dallari sarà cremato. Stasera, alle 20, sempre nella chiesa di Sologno si terrà il Rosario.
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