Modena. Otto bancali di solidarietà: i volontari di Help in missione
Un carico generoso grazie ai punti di raccolta per i profughi «Così aiutiamo le realtà più piccole coinvolte dalla guerra»
Un’organizzazione in tempi record e otto bancali di beni di prima necessità raccolti. È arrivato sabato mattina in Romania il tir carico di merce donata dall’associazione evangelica Help Missione Pentecoste.
I volontari di Help hanno lavorato senza sosta negli ultimi giorni, riuscendo a raccogliere medicinali, generi alimentari da destinare agli sfollati e profughi ucraini molti dei quali hanno una condizione di disabilità. E la risposta della cittadinanza, che ha donato i beni nei punti di raccolta (ad esempio presso La Saponeria di Sassuolo) o portandoli direttamente presso il magazzino dell’associazione in via Adda, è stata inaspettata.
«Il tir – racconta Elisa D’Alessandro, referente – è partito giovedì mattina, arrivando in Romania sabato. L’autista ha raggiunto la missione “Asociatia Caritatea Umanitar Internationala” nella città di Cluj-Napoca che grazie alla collaborazione con Joni and Friends Italia distribuirà gli aiuti umanitari, medicinali e generi alimentari raccolti da Help in questi giorni». Gli aiuti spediti dall’associazione sassolese sono stati finora mirati. «Abbiamo fatto due carichi abbastanza importanti. Non li abbiamo convogliati in sistemi più grandi - spiega Elisa - ma ci siamo concentrati su realtà più piccole per essere certi che ci fosse una gestione ottimale di queste risorse. Riusciamo a documentare gli arrivi e le destinazioni».
Sarà l’associazione Joni and Friends Italia a occuparsi della distribuzione di aiuti in Romania: «Una realtà attiva già da vent’anni, importante sul piano internazionale, che si occupa soprattutto delle persone con disabilità».
Il viaggio di Florin, l’autista, che è un autotrasportatore, è stato organizzato nelle settimane scorse nei minimi dettagli. Telefonate e messaggi con l’associazione, insomma un contatto costante, tanto che alla fine è emerso perfino un dettaglio che ha in un certo senso modificato il viaggio: sì, perché anche Florin conosceva, come Help, il pastore Dima di Cahul, in Moldavia. «Con l’occasione di questo viaggio - continua - il pastore Dima dalla Moldavia ha raggiunto Florin in Romania per caricare tutte le donazioni che abbiamo preparato anche per i molti malati, disabili e famiglie bisognose che la sua chiesa assiste».
Un viaggio lungo oltre 1.500 chilometri, che ha visto alla fine la distribuzione di presidi sanitari, medicinali, beni di prima necessità, partiti da Sassuolo grazie all’impegno dei volontari di Help e al buon cuore di chi ha voluto donare, agli sfollati ucraini. E alcuni aiuti, passati dalle mani di Florin, l’autista, a quelle di Dima, il pastore, sono arrivati anche in Moldavia. Già nelle scorse settimane erano partiti i primi aiuti grazie alla collaborazione con altre associazioni. All’inizio del mese un furgone dell’associazione Beth-Shalom Aps di Lodi è arrivato a Sassuolo per caricare donazioni di Help con destinazione Ucraina. Anche il viaggio di quei beni è stato una sorta di staffetta: i missionari di Beth-Shalom dall’Ucraina sono riusciti a raggiungere l’Italia in direzione di Borgo San Giovanni, sede di Beth Shalom. Caricato il furgone con anche gli aiuti arrivati da Help, sono poi ripartiti verso ospedali e case di cura dell’ucraina occidentale.
Un lavoro senza sosta quella dei volontari di Help, che sono circa 38 – attivi un po’ meno – e che portano avanti tutte le loro attività di assistenza alle persone indigenti con le proprie forze. Anche nei prossimi giorni continuerà la raccolta presso la loro sede: «Siamo pronti anche per gestire emergenze sul territorio. Sappiamo che arriveranno alcuni profughi e siamo già in grado di potere rispondere alle necessità. La raccolta continua».
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