LBA UnipolSai 10^ ritorno: la Germani Brescia si guadagna la tredicesima, Dolomiti Energia Trentino ancora a digiuno in trasferta
Brescia, 3 aprile 2022 – Non sa più perdere la Germani Brescia: arriva la tredicesima vittoria consecutiva tra le mura amiche del PalaLeonessa contro Trento. Kenny Gabriel (in doppia doppia, dettagli sotto nelle pagelle) oltre alla solita intensità difensiva messa in campo da Brescia sono le chiavi per questo successo della Leonessa, ottenuto con il risultato di 86-62. Trento avrebbe dovuto far risaltare la differenza di fisicità tra le due squadre, considerando le sue caratteristiche, l’assenza di Cobbins e un Burns a mezzo servizio dall’altra parte. Se è vero che al termine dell’incontro il conto dei rimbalzi dice 35-35, la Dolomiti Energia non riesce a mettere in campo sufficiente energia e lascia una percentuale al tiro da 2 punti di 61% a Brescia. Insufficiente anche il tiro da 3 punti: solo 21%, a testimonianza di un attacco in netta difficoltà in entrambe le competizioni.
Nel primo quarto Brescia ha cercato subito di accelerare e limitare il più possibile l’atletismo di Trento: il 26-12 di parziale dei primi 10 minuti è dovuto ad una maggiore aggressività dei lombardi, come testimonia l’11-5 nella lotta a rimbalzo (confronto che per caratteristiche dovrebbe nettamente premiare Trento). Con qualche buona giocata di Williams e Caroline Trento inizia bene la seconda frazione, ma la Germani tiene bene il controllo con lo sforzo difensivo collettivo e il contropiede, che dà ritmo ai lombardi anche nei momenti più difficili. Spiccano i 13 assist di Brescia (6 per Mitrou-Long), così come dall’altra parte le prestazioni deludenti di alcuni giocatori dell’Aquila (Johnson e Bradford su tutti). Il primo tempo si conclude 45-32.
A inizio terzo quarto, dopo un avvio lento, Brescia sembra chiudere i discorsi: la squadra di Magro trova spesso il contropiede e gira a meraviglia, con Gabriel sugli scudi. Trento però trova nel finale un’ottima fiammata di un Bradford fino ad allora anonimo e torna a -11. L’inizio dell’ultimo quarto sorride agli ospiti, che si fanno sotto nel punteggio con Reynolds e Conti ma poi si spengono e lasciano strada libera alla Germani: la difesa di Magro soffoca le speranze trentine, con un paio di spunti personali di Gabriel e Della Valle che sicuramente hanno aiutato. Brescia dimostra ancora una volta la sua forza e la sua maturità, vincendo una partita non scontata e strappando il tredicesimo referto rosa consecutivo. La squadra di Molin continua il suo momento di difficoltà: sono solo 2 le vittorie da metà gennaio ad oggi, contando tutte le competizioni, nessuna in trasferta in questo 2022 finora. La vittoria in extremis con Trieste ha dato un po’ di ossigeno, ma serve cambiare passo.
Germani Brescia 86 – Dolomiti Energia Trentino 62
Parziali: 26-12; 19-20; 18-20; 23-10
Progressione: 26-12; 45-32; 63-52
Cronaca, conferenza stampa e pagelle
Trento mostra le solite difficoltà a creare qualcosa di buono in attacco in avvio, ma Brescia non ne approfitta con solo due punti nei primi due minuti e mezzo: la buona notizia per la Germani è un Burns in campo e attivo a rimbalzo e in difesa. 2-2 dopo 2 minuti e mezzo. Petruceli è tarantolato come al solito, mentre Mitrou-Long è un po’ impreciso: dall’altra parte prova a prendersi responsabilità Caroline. Polveri bagnate in questi primi minuti: 4-6 dopo 4 minuti. Mitrou-Long, come già successo, continua a cercare il tiro per mettersi in ritmo, senza successo. Della Valle invece c’è: gioco da 4 punti e 8-6 a metà frazione. Molto bene Gabriel in questo inizio: 10-6. Flaccadori e Burns: 12-8. Trento non riesce a far valere la sua fisicità in questo primo quarto, nonostante la differenza tra le due squadre sulla carta dovrebbe essere evidentemente a favore degli ospiti. Brescia con molta più energia: inizia a correre in transizione la squadra di Magro e dopo 8 minuti il punteggio è 15-10. Ancora il contropiede dei lombardi: Moore appoggia il +7 (8′). Poi Brescia, ancora: giocata pazzesca di Mitrou-Long, poi trappola sulla rimessa e tripla del canadese. Anche queste sequenze mostrano quanto questa formazione sia in totale fiducia e riesce ad esprimere un basket ad altissimo livello. Trento arranca: Flaccadori prova a creare qualcosa dal palleggio ma non è abbastanza, Reynolds latita, Caroline non riesce ad essere incisivo con la sua stazza come lo era stato negli altri due confronti stagionali. Il primo quarto si chiude 26-12 per i padroni di casa.
Non molto lucida la gestione di Brescia e in particolare di Laquintana nell’inizio del secondo quarto: Johnson e Forray ne approfittano per un parziale di 7-0 (26-19). A Burns risponde Caroline con 1 libero, poi ancora l’italoamericano, scatenato nonostante la settimana travagliata per un problema alla caviglia. 30-20 dopo 15′. Anche con Gabriel da 5 e Moss da 4 Brescia è messa bene in campo: dall’altra parte si mette al lavoro Caroline (9 punti), ma Trento ha qualche colpa per non riuscire a imporre il proprio fisico contro questo tipo di avversario. Jumper di Williams, poi appoggio di Gabriel ben innescato da Della Valle: 37-26 al 13′. Reynolds riporta a -8 Trento, risponde un Petrucelli che era un po’ sparito in questi ultimi frangenti. Prova a scaldarsi anche ADV (8 punti finora) e Brescia si porta sul 42-29. Con un’accelerazione terrificante di Mitrou-Long in campo aperto si chiude il primo tempo: 45-32.
Subito 5-0 di Trento, partita meglio in tutti i primi 3 quarti: 45-37 al 22′. Ci pensa un Gabriel chirurgico fino a questo momento a fermare l’emorragia: tripla, poi due liberi per Petrucelli che decretano il 49-37. La tripla di Mitrou-Long segna il massimo vantaggio Brescia: +15. Petrucelli con la solita garra in difesa, ma Reynolds segna un bel canestro: poi Della Valle ricorda a tutti che in questo meccanismo così ben oliato c’è un candidato al premio di MVP. Tripla e +18. Con il suo talento Williams prova a tenere in linea di galleggiamento Trento, ma la montagna da scalare è alta. L’appoggio di Lee Moore, che ringrazia il blocco granitico di Eboua, sancisce il +20. Bradford fa accorgere tutti della sua presenza con una magia su fallo di Moore: -17 Trento. Ancora Bradford, altre due triple a Trento che chiude miracolosamente a -11.
Brescia completa il lavoro: anche l’ultimo quarto iniziato in maniera orrenda, con un antisportivo di Gabriel. Trento torna minacciosamente a -7 con i liberi di Conti. Ci pensa il capitano a scuotere i suoi: 2+1 per tornare in vantaggio in doppia cifra (66-56). Un antisportivo discutibile fischiato a Ladurner lascia a Gabriel i liberi del 70-58, poi Conti commette infrazione di passi e sempre Gabriel segna il +14. Sembra aver rimesso le mani sul manubrio la squadra di Magro, Trento nuovamente senza ritmo in attacco. Liberi di Moss per il 74-58: 11-2 di Brescia, dal momento in cui Trento si era riavvicinata maggiormente. La Dolomiti Energia non c’è più: stasera ci sono state solo le fiammate all’inizio di ogni periodo e poco più. Squadra di Molin che continua a camminare nel buio in attacco e non riesce a vincere in trasferta nel 2022: l’MVP di questa partita (KG) chiude i conti sul 78-58 a 5 minuti dalla fine. I minuti restanti sono garbage time: il risultato finale dice 86-62.
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 8,5: la migliore partita di quest’anno per l’ex Mornar Bar. Costretto a sforzi extra per l’assenza di Cobbins, fa il suo dovere anche nel ruolo di centro, facendosi sempre trovare pronto nella lotta in area (11 rimbalzi) e lasciando il segno in attacco (top scorer del match con 18 punti).
Lee Moore 7: molto bene anche il “folletto” di Louisville. Poche sbavature, ben 4 palle recuperate e tanta energia dalla panchina.
Naz Mitrou-Long 6,5: con lui abbiamo capito che spesso quando la serata inizia male può finire anche peggio. Se non trova il canestro, sovente si intestardisce ma stasera c’è comunque una buona prestazione: 5/13 dal campo e 3 perse, ma anche 4 rimbalzi e 6 assist.
John Petrucelli 7: non il maggiore protagonista dei suoi, ma sempre molto attivo in entrambe le metà campo e grintoso nelle lotte a rimbalzo e in difesa. In attacco la maggior parte dei punti arrivano nel secondo tempo, ma il suo apporto non è mai mancato.
Paul Eboua 6: è un bel “what if”, c’è poco altro da dire. Perchè quel fisico e quel talento incredibili sono nascosti dietro quell’insicurezza che non fa mai prendere davvero ritmo e continuità all’ex Pesaro. Oggi qualche errore banale, ma comunque un contributo sufficiente nei 13 minuti in campo.
David Moss 7: il capitano c’è, ed è fondamentale in questa vittoria. Attenzione difensiva, impegno nel ruolo di “4” quando chiamato in causa e 8 punti importanti. Una partita giocata con concentrazione e senza sbavature.
Christian Burns 6+: non riesce, come è normale che sia, a giganteggiare in mezzo all’area dato l’avversario ostico e i problemi fisici settimanali. Con i suoi 22 minuti in campo, senza allenamenti nelle gambe, riesce a dare fin troppo.
Tommaso Laquintana 6-: incappa in una di quelle serate in cui fatica a ragionare e va un po’ fuori ritmo. Gestioni rivedibili, prestazione sottotono: poco male, in ogni caso.
Amedeo Della Valle 7,5: “controllato”, così lo descriverei in questa partita. Non forza troppo, non esagera nelle iniziative individuali ma riesce comunque a fare impazzire gli esterni avversari. 16 punti, ben 6 falli subiti, altrettanti assist e 3 rimbalzi.
Dolomiti Energia Trentino
Dominique Johnson 5-: 19 minuti in campo in cui non dà quasi nulla di positivo. Dovrebbe dare perimetralità e aggiungere qualcosa ad un attacco in difficoltà. Non ci riesce.
Desonta Bradford 5,5: uno squillo tra terzo e quarto quarto in cui mostra il suo talento. Nel resto della partita però? 9 punti, 4 rimbalzi e 3 assist.
Jonathan Williams 6,5: il suo lo fa. Mostra la sua intelligenza e la sua qualità in attacco, anche in una situazione desolante: segna 15 punti, con pochissimi errori e provando a mettere (spesso invano) in ritmo i compagni.
Cameron Reynolds 6-: impreciso da 3 punti, prova comunque a prendersi un po’ di iniziativa. Quantomeno prova a dare contributo e fisicamente dà qualcosa di buono.
Luca Conti 6-: era difficile pensare che potesse fermare la valanga bresciana nei pochi minuti in campo. 4 punti e due perse per lui.
Toto Forray 5: pensa più a provocare gli avversari che ad alzare il livello della sua prestazione. Deludente 1/7 dal campo, con gestione della squadra e del ritmo rivedibili.
Diego Flaccadori 5: stesso discorso fatto per Forray, con la differenza che da lui ci si aspetta qualcosa di più e che l’italiano che fino a questo momento era oltre i 15 punti di media in LBA aveva anche riposato in Eurocup.
Maximilian Ladurner 5,5: come spesso capita, entra per dare qualche minuto di riposo ai titolari, ma viene investito dall’intensità degli avversari.
Jordan Caroline 6: discorso simile a Bradford: qualche fiammata, ma troppo poco. I mismatch con Moss o gli esterni di Brescia di turno erano evidenti: questa era una partita in cui far valere il suo fisico, ma non riesce a dominare, nonostante i 13 punti.
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