Treviso Basket, niente miracolo: vince Trieste, i playoff sfumano
La Nutribullet cade di un punto in casa dell’Allianz: nel finale Dimsa sbaglia due liberi e manda in lunetta Banks, non riesce la preghiera di Green
TRIESTE. “Con i se ed i (Darnell) Mee non si va da nessuna parte”: parole attribuite ad Ettore Messina che, con notevole sense of humor, ventidue anni fa commentava così la sciagurata scelta di affidarsi ad un carneade per inseguire un sogno playoff destinato a spegnersi per la Vu Nera. Ma se in quell’occasione i bolognesi giunsero in semifinale pur con la palla al piede di uno straniero sbagliato, a questa Nutribullet il miracolo non riesce. E vale davvero poco domandarsi cosa sarebbe potuto accadere se fosse intervenuta qualche variabile in un girone di ritorno da cardiopalma.
Già: cosa sarebbe successo se Henry Sims non avesse sbagliato quella schiacciata (vizio ripetuto due volte al PalaRubini) nel finale contro la Fortitudo? E se Erick Green fosse giunto qualche settimana prima a Treviso? E se Sokolowski non si fosse fatto male, salvando Tomas Dimsa da un inevitabile accantonamento per scelta tecnica nel turnover degli stranieri? Non lo sapremo mai. Ma se Darnell Mee era stato la croce senza delizia di Messina a Bologna, il baltico pare la sua reincarnazione per TvB con esiti ugualmente nefasti.
Bastano gli ultimi secondi di partita dell’ex Gran Canaria per fungere da specchio di una stagione tanto contraddittoria per la Nutribullet: +1 ospite, due tiri liberi spediti entrambi sul ferro e fallo su Banks che regala all’Allianz il vantaggio decisivo e la vittoria.
E dire che l’ultima gara di regular season si era aperta in maniera differente, proprio con Dimsa a martellare la retina, ben supportato da Green e Chillo. Il +15 in apertura di secondo quarto (10-25) autorizzava persino a sperare in un clamoroso ed ampio successo esterno, utile a mantenere accesa quella flebile fiammella di speranza di qualificazione ai playoff. Nulla da fare, invece: un po’ per demeriti propri – Jones che si autoelimina per falli dopo pochi minuti, Sims che si fa ridicolizzare da Grazulis, Bortolani che litiga col tiro pesante – ed un po’ per la voglia degli alabardati di provare comunque a credere in quella qualificazione decisamente più abbordabile. Il già citato +15 veniva rosicchiato in chiusura di primo tempo (34-41), poi altro break biancorosso per trasformare la partita in una corrida continua.
Il risveglio di Weezy Russell vale diversi tentativi di riallungo, senza però più trovare la doppia cifra di vantaggio. Poi, altre ingenuità: un fallo di Bortolani regala a Campogrande il secondo viaggio in lunetta di serata con tre liberi a disposizione, tutti segnati, che valgono il 72 pari; Banks scalda la mano dall’arco dando il primo vantaggio ai padroni di casa, per un finale caldissimo in cui solo Green e Russell paiono possedere abbastanza energie per chiudere la questione. Fino agli errori capitali di Dimsa che negano l’ultima gioia a coach Nicola.
Cala il sipario, la stagione va in archivio. Fortunatamente, col saluto di buona parte della squadra: si ripartirà da Jurkatamm e Sokolowski, forse da Imbrò e Chillo ma senza una Coppa non si potrà tenere Bortolani. E dopo aver visto il siciliano premiato come miglior giovane di BCL, questo è forse il rammarico maggiore.