Festa della Repubblica, l’appello della prefetta alla responsabilità e alla coesione
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Dopo due anni di pandemia torna la celebrazione solenne della festa della Repubblica in Castello a Pavia. Nel discorso della prefetta Paola Mannella frequenti i richiami alla guerra della Russia in Ucraina. La prefetta ha lanciato un appello alla responsabilità, alla coesione tra istituzioni, forze sociali e cittadini, una coesione dimostrata con il grande esempio dato da Pavia nell’accoglienza dei profughi della guerra in Ucraina.
La prefetta Mannella ha consegnato medaglie e onorificenze. Tre pavesi hanno ottenuto la medaglia d’onore concessa dal presidente della Repubblica ai deportati e internati nei lager nazisti. Si tratta di Vincenzo Farinelli di Pavia, Gaudenzio Cavanna di Voghera e Carlo Rossi di Voghera.
Il luogotenente dei carabinieri Maurizio Salvatore Isgrò è stato insignito dell’onorificenza di ufficiale della Repubblica, stesso riconoscimento per Roberta Claudia Rascio funzionaria della ragioneria dello stato. Insignito dell’onorificenza di ufficiale anche il professor Francesco Meriggi. Altri neo cavalieri saranno Lidia Campagna dipendente della ragioneria generale dello stato, Pierangela Iolini, coordinatrice infermieristica, il vice questore aggiunto Luca Scolamiero, il manager e garante dei diritti dell’infanzia del comune di Pavia Paolo Virciglio, l’imprenditore Aurelio Palladini e Natalia Panebianco in servizio alla direzione regionale dei vigili del fuoco. Saranno cavalieri della Repubblica anche il medico Claudio Pissaia e l’imprenditore Pietro Sidonio. L’elenco prosegue con Giuseppina Tavani, segretaria di direzione di Ats. Cavaliere anche Enrico Zucca già sindaco di Magherno e attivo nel volontariato. Maria Grazia Marino di Broni sarà insignita dell’onorificenza Pontificia di dama del Santo Sepolcro.