È morto il professor Carteri, luminare della Neurochirurgia
Già docente dell’Università di Padova, fu primario all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso del reparto da lui fondato. Aveva 89 anni
PADOVA: Alessandro Carteri era uno dei più grandi luminari della Neurochirurgia nazionale. Professore ordinario all’Università di Padova e primario fondatore del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, è mancato sabato sera a 89 anni. Un infarto improvviso l’ha colto nella sua casa di via Dondi dall’Orologio.
Un grande medico e primario
«Un ospedale senza Neurochirurgia vede partire le sue ambulanze, mentre un ospedale che ha la sua Neurochirurgia le vede arrivare». È una frase che il professor Alessandro Carteri, nato a Verona il 5 maggio 1933, ha confidato un giorno al dottor Franco Guida, suo alunno, mancato lo scorso dicembre, ed ex primario della Neurochirurgia dell’ospedale all’Angelo di Mestre. Un principio forte da cui lui stesso è partito per fondare nel 1984 il reparto di Neurochirurgia al Ca’ Foncello di Treviso, prima esperienza nazionale di reparto ospedaliero a direzione universitaria che sotto la sua leadership raggiunse in pochi anni traguardi prestigiosi.
Qui ha lavorato con passione e grande dedizione fino al 2003, quando è andato in pensione. Ma solo nel 2005 si è definitivamente congedato dall’attività ospedaliera. Dopo il pensionamento ha infatti continuato a svolgere attività di consulenza nel reparto dell’ospedale di Treviso da lui prima diretto.
Un nome quello di Carteri che resterà indubbiamente nella storia del reparto trevigiano di Neurochirurgia, tra le Unità Operative di eccellenza del Ca’ Foncello e non a caso una delle più rinomate a livello internazionale. Nel 2000, proprio sotto la direzione del professor Carteri, il settimanale Panorama aveva pubblicato la graduatoria stilata sull’indice di reputazione delle varie Neurochirurgie italiane. La divisione dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretta da Carteri si era addirittura posizionata al terzo posto. Insomma, uno dei centri migliori della sanità nazionale. Un riconoscimento che è arrivato anche grazie a come Carteri ha trasmesso tutta la sua esperienza ai medici dell’equipe.
Membro della Società Italiana di Neurochirurgia poi, dal 1968 era uno dei nove Soci Onorari e nel 2017 è stato fregiato con la quarta Medaglia d’oro al Merito.
La carriera universitaria
Il professor Carteri, che nonostante la sua età avanzata non aveva perso la sua grande energia e lucidità, è stato anche uno dei più stimati docenti della facoltà di Medicina. Per 25 anni ha svolto la propria attività a Padova, prima come assistente universitario poi come professore associato dirigendo per due anni l’Istituto di Neurochirurgia e la Scuola di Specialità.
Ha lasciato a malincuore la sua amata cattedra da professore universitario all’età di 71 anni.
L’ultimo saluto
Il luminare della Neurochirurgia lascia l’amata moglie Lucia, i figli Silvia e Luciano e gli adorati nipoti Giacomo, Benedetta, Alessandro e Ludovica.
Il funerale del professor Carteri verrà celebrato nella chiesa di San Nicolò giovedì alle ore 10. Il feretro di Carteri a margine delle esequie sarà accolto nel Cortile Antico del Bo per la tradizionale cerimonia dell’alzabara, l’omaggio degli accademici ai docenti dell’Università di Padova. —