FdI primo partito in Friuli Venezia Giulia, il Pd secondo: tonfo della Lega | segui lo spoglio in diretta
foto da Quotidiani locali
Ecco quello che c’è da sapere in breve sulle elezioni politiche in Fvg
- Sono dodici i parlamentari che verranno eletti in regione, 8 deputati e 4 senatori
- Segui qui la diretta dai collegi di Pordenone e Udine
- Segui qui la diretta dall’unico collegio del Senato
- Alle 19 l’affluenza in regione è stata del 56%, in calo rispetto a cinque anni fa
- Al voto anche i malati di Covid: l’esperienza a Valvasone Arzene
- La legge elettorale in vigore è il Rosatellum: ecco come funziona
- Nei collegi uninominali vince chi prende un voto in più: Le sfide
È iniziato lo spoglio delle schede per l’elezione del nuovo parlamento italiano. Nella notte si saprà con chiarezza che direzione politica avrà preso il Paese. Ecco gli aggiornamenti, ora per ora
Al Senato in vantaggio Fratelli d’Italia
È il centrodestra lo schieramento più votato in questo territorio, quando le sezioni scrutinate sono solo 18 su 1.364. In questa pagina tutti i risultati in diretta, fino alla fine dello spoglio. Per il Centrodestra il partito con più voti è Fratelli d’Italia, per la precisione 1.240 preferenze, pari a 33,6%.
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I primi exit poll: Meloni primo partito, male la Lega
Alle 23, dato non ancora definitivo, hanno votato il 64,38% degli aventi diritto al voto. Secondo le prime stime degli exit poll Rai per il Senato al centrodestra andrebbero tra i 111 e i 131 seggi. FdI è il primo partito. Tonfo Forza Italia, male la Lega, cala il Pd mentre sale rispetto ai pronostici il M5S. Il Terzo Polo strappa gli stessi voti di Fi.
00.02 – Proiezioni Senato, copertura campione 5%
Fratelli D’Italia 24,6; Pd 19,4, M5s 16,5; Lega 8,5; Forza Italia 8; Azione e Italia Viva 7,3; Alleanza Verdi e Sinistra 3,5; Più Europa 2,9; Italexit 2,0; Unione Popolare 1,4; Noi moderati 1,1; Altre 4,8
00.00 – Maraio (Psi), divario cdx-csx non così rilevante
«Mi sembra che in attesa che i dati si consolidino è doveroso sottolineare il dato dell'astensione, un'ulteriore sveglia che gli italiani danno alla politica. Il dato del centrosinistra è rilevante, una forbice importante che se fosse confermato sarebbe sopra le aspettative. Il centrodestra vince ma non stravince e il divario di fatto non e' cosi' rilevante come qualcuno diceva». Lo ha detto Enzo Maraio (Psi), ospite al Riformista.tv.
23.59 – Toti: “Primo dato evidente è l’astensione in crescita”
«Aspettando i risultati elettorali. Sarà una notte lunga. Per ora una sola considerazione, che spero preoccupi tutti allo stesso modo: l'astensione si conferma in crescita, anche alle consultazioni politiche, quando di solito gli italiani vanno con grande senso civico alle urne. Su questo bisogna lavorare molto». Così su Facebook Giovanni Toti di Noi Moderati, commenta i primi dati in vista dei risultati elettorali.
23.55 – Bocche cucite a Forza Italia: si aspettano le proiezioni
Il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani è arrivato alla Camera, dove è stata allestita la sala Stampa, nella sala Colletti del palazzo dei gruppi. A Montecitorio anche il capogruppo Paolo Barelli. Nessun commento finora dallo stato maggiore del partito azzurro, si attendono le prime proiezioni sul Senato, previste intorno a mezzanotte. Subito dopo dovrebbero arrivare le prime valutazioni da Forza Italia.
23.48 – Dieci punti calo affluenza a Camera e Senato, dati parziali
È di circa 10 punti percentuali il calo dell'affluenza alle elezioni per il rinnovo di Senato e Camera: alle ore 23 ha il 64, 29% per Palazzo Madama e il 64,39% degli aventi diritto per Montecitorio (oltre 5.700 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 74,21% per il Senato e il 74,13% per la Camera.
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Affluenza in calo in tutta Italia. Cala ovunque l'affluenza alle urne per le elezioni politiche alle ore 19, con i dati ancora parziali. Secondo una suddivisione per area geografica - stilata attraverso l'analisi di YouTrend - al Nord Ovest è del 56,1% (-6,4% rispetto a quella del 2018), nel Nord Est del 56,1% (-7,3%), nelle cosiddette 'zone rossè (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria) del 57,6% (-6,5%), al resto del Centro-Sud (Lazio, Abruzzo, Molise) del 51,4% (-5,9%) e a Sud con le Isole del 40,0% (-12,1%). Rispetto al 2018 le regioni che registrano il minor calo dell'affluenza sono Lazio (-1,2%), Lombardia (-4,5%), Sicilia (-5,6%), Friuli-Venezia Giulia (-6,2%), Toscana (-6,3%). I cali più importanti dell'affluenza rispetto a quattro ani fa si registrano invece in Campania (-15,1%), Molise (-13,9%), Calabria (-13,0%), Sardegna (-12,6%), Basilicata (-12,1%)
La giornata a Udine. Domenica mattina, poco prima delle 11, la fila davanti ai seggi ha raggiunto almeno le 30 persone alla scuola IV Novembre in via Magrini. C’è chi approva tra coloro che si affacciano sull’atrio: «Bene così, questo è un bel segnale. Ci voleva». C’è chi, invece, lamenta tempi di attesa lunghi. E segnala come le operazioni di voto siano rallentate dalla scheda elettorale col tagliando anti-frode (uno strumento introdotto nel 2018 per evitare che il cittadino porti con sé schede contraffate e che ha previsto la consegna della scheda al presidente del seggio il quale, dopo un confronto dei codici, la inserisce nell’urna). Chi vota per la prima volta non nasconde l’emozione. Così come i genitori che accompagnano i figli in questo “debutto” alle urne.
La giornata a Pordenone. La voglia di partecipare al voto – e forse anche il contrassegno antifrode che ha allungato le procedure – ha creato code ai seggi nella mattinata di domenica 25 settembre. Anche a Pordenone. Code che gli elettori più attenti non ricordavano e che hanno visto – almeno nella prima parte della giornata – la prevalenza di donne alle urne. Presenza che ha fatto sentire i suoi effetti proprio sulle code. I registri separati, tra uomini e donne, ha allungato i tempi di attesa per le donne, più numerose al voto, e ha consentito agli uomini di “saltare” la fila, per così dire.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Donne e anziani spingono il voto e c’è chi è tornato alle urne dopo le ultime astensioni]]