A Palazzo Te c’è “Risonanze”: così la danza indaga la realtà
Il 13 ottobre con le coreografie di Greta Bragantini e Giovanna Venturini e le musiche di Andrea Lovo
MANTOVA. Il 13 ottobre a Palazzo Te, in doppia replica alle 20 e alle 21, andrà in scena “Risonanze”, un nuovo appuntamento del public program organizzato nell’ambito della mostra dedicata a Giulio Romano.
Con le coreografie di Greta Bragantini e Giovanna Venturini e le musiche di Andrea Lovo, lo spettacolo nasce dalla volontà di porsi in ascolto della materia. Partendo dal pensiero del filosofo francese Gaston Bachelard espresso ne La poetica della rêverie, il progetto indaga la materia nella sua “veste animata”, capace di sedurre e risuonare. L’indagine della realtà si amplia fino a contemplare la scoperta e la valorizzazione del sogno e del simbolico come strumenti complementari per conoscere il mondo.
Attraverso il linguaggio della danza si costruisce un percorso visivo e sonoro, in cui la relazione corpo-materia viene esplorata con sguardo poetico, come “alchimisti” capaci di instaurare con gli elementi un rapporto armonico.
Prodotto da Fondazione Palazzo Te in collaborazione con Iuvenis Danza, lo spettacolo è a ingresso gratuito con Supercard Cultura o biglietto del museo, senza prenotazione fino a esaurimento posti. Info: www.palazzote.it.