Un polo logistico all’ex Ideal Standard di Orcenico: operazione rilancio nel giro di due anni
foto da Quotidiani locali
ZOPPOLA. Un polo logistico strategico per il Friuli occidentale nel sito ex Ideal Standard a Orcenico Inferiore di Zoppola: potrebbe essere realtà tra due anni, rilanciando il tessuto economico e sociale di un territorio che ha pagato un prezzo pesante alla crisi economica degli anni scorsi.
Nel 2014 la chiusura della fabbrica: 500 gli addetti rimasti senza lavoro. Secondo le previsioni di Iside, la società che ha acquisito l’area, i nuovi posti di lavoro, distribuiti su più turni, potrebbero essere tra i 450 e gli 800.
L’investimento è di 80 milioni di euro, per creare un “polmone” dell’interporto di Pordenone. Siamo all’inizio del percorso, l’amministrazione di Zoppola, guidata dal sindaco Francesca Papais, ha voluto presentare al consiglio comunale il progetto. Nessun atto formale, bensì un’illustrazione che l’esecutivo riteneva opportuna per portare a conoscenza l’assemblea civica, che rappresenta i cittadini, di quanto sta accadendo.
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Al voto favorevole della maggioranza, le opposizioni hanno risposto astenendosi: troppo importante il progetto per bocciarlo, in questa fase.
POLO LOGISTICO ALL’AVANGUARDIA
Su oltre 100 mila metri quadrati, dovrebbe sorgere un polo logistico che definire magazzino è riduttivo, in quanto sarà possibile realizzare anche attività correlate quali confezionamento e altre. Per farlo divenire realtà, serve una modifica alla destinazione d’uso della zona, che deve passare da industriale a logistica: avverrà con l’accordo di programma al quale stanno lavorando Comune, Regione e società, che lo dovranno approvare. Si sta lavorando anche per inserire Zoppola nella Zona logistica speciale.
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Dal punto di vista energetico sarà autosufficiente, grazie ai pannelli solari che verranno posizionati sulle coperture dei cinque building. L’obiettivo, nelle scelte progettuali, è realizzare hub che non ostacolino il turnover tra le aziende che li affitteranno: una geometria rigida, dunque, ma funzionale. Nelle intenzioni di Iside, ma eventualmente in una fase successiva, anche la creazione di un data center.
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LA SITUAZIONE ATTUALE
L’aspetto principale, in questa fase, riguarda la bonifica dell’amianto e dei materiali utilizzati nelle lavorazioni della ceramica che venivano effettuate da Ideal Standard. La proprietà ha assicurato che il percorso è già iniziato, la spesa sarà rilevante, ma non rappresenterà un ostacolo alla concretizzazione del progetto. «Non c’è un inquinamento di falda – ha assicurato la società – il sito di Orcenico verrà trattato correttamente e messo in sicurezza».
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LE MODIFICHE ALLA VIABILITÀ
Punto centrale in quelle che saranno le dinamiche dell’attività, i volumi di traffico. È stato calcolato che l’impatto quotidiano del sito sarà di 160 mezzi al giorno, con una diversa distribuzione oraria, nell’arco di 16 ore lavorative (dalle 6 alle 22). Previsti diversi accorgimenti, prime delle quali due rotonde. Si ritiene che, nel lungo periodo, gli interventi potrebbero creare benefici su una scala ancora più larga.
LE REAZIONI
Papais ha spiegato la scelta di presentare il progetto in consiglio col fatto «che l’iter amministrativo individuato, ovvero la stipula di un accordo di programma, prevede il coinvolgimento del consiglio comunale solo una volta stipulato il medesimo accordo». Secondo il sindaco, era «opportuno, oltre che doveroso, portare a conoscenza del consiglio, prima della stipula, la sostanza del progetto proposto, per il rispetto dovuto all’organo eletto dai cittadini e soprattutto per le ricadute positive che tale intervento potrà determinare nel territorio e chiedendo, in buona sostanza, di pronunciarsi sulla valenza dello stesso».