Calcio, Eccellenza: una giornata grigia per Pro Gorizia e Juventina
GORIZIA. È stata una domenica grigia come il cielo carico di pioggia che sovrastava tutta la regione e tutti i campi del calcio dilettanti, quella di Pro Gorizia e Juventina, entrambe sconfitte nel 17° turno d’andata dell’Eccellenza. Il tecnico dei biancoazzurri Fabio Franti, in fondo, ci aveva visto giusto nei giorni scorsi quando commentando il primato in classifica aveva invitato i suoi a godersi questo premio meritato che, per il momento, sarebbe potuto durare poco.
A Codroipo una Pro rimaneggiatissima ha lottato come al solito, ma stavolta ha dovuto cedere per 2-1 (illusorio il pareggio di Vecchio), scivolando così al terzo posto della classifica. «Del resto nel calcio non ci si inventa nulla e siamo nell’ambiente da troppo tempo per non vedere le cose con realismo – dice Franti senza fasciarsi la testa -. Siamo arrivati in cima alla classifica con pieno merito, ma ci stava di inciampare prima o poi, dopo settimane e settimane passate a giocare in emergenza. A Codroipo siamo andati in 16, avevamo in campo 7 fuoriquota e l’intero reparto avanzato titolare indisponibile. Dispiace aver perso, certo, ma non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi che stanno dando tutto ciò che hanno». La Pro Gorizia, spiega il suo allenatore, avrebbe forse potuto gestire meglio alcune situazioni (il primo gol è arrivato in contropiede, nel secondo la squadra si era abbassata un po’ troppo), ma le condizioni in cui i biancoazzurri hanno giocato erano oggettivamente complicate. «Il Codroipo non ha rubato nulla, e noi abbiamo pagato una serie di errori, ma nonostante tutto questo sarebbe potuto arrivare anche un pareggio – dice ancora Franti -. Adesso dobbiamo riuscire a stringere i denti fino a Natale, e sono sicuro che il gruppo saprà reagire senza subire troppo il colpo di questa sconfitta, che ci può stare. L’atteggiamento dei miei è sempre positivo, e per il prossimo match dovremmo riuscire a recuperare Bradaschia, Msatfi e forse anche Gashi». Sconfitta anche per la Juventina, che ha perso per la seconda volta in questa stagione sul campo amico di via del Carso per mano del Brian Lignano (2-0 il finale). Di fronte c’era una delle big del torneo, tra le candidate alla vittoria finale, e dunque il ko poteva anche essere messo in previsione, ma la Juventina si rammarica soprattutto per aver sprecato ancora una volta occasioni d’oro davanti alla porta. Su tutte quella di Martinovic, sul risultato di 0-1. «Bisogna essere onesti, i nostri avversari hanno costruito più occasioni rispetto a noi, però quella poteva essere la palla dell’1-1, e le cose potevano cambiare – commenta l’allenatore della “Juve” Nicola Sepulcri -. Nel secondo tempo, pur avendo predominanza nel gioco, non siamo riusciti a riaprire il match, e la vittoria del Brian Lignano ci può stare».
Il problema per la Juventina è che dietro, in fondo alla classifica, hanno incominciato a correre, e il vantaggio sulla zona retrocessione si riduce.
Adesso sono quattro i punti di margine sul quartultimo posto, e appena sei sul terzetto appaiato nell’ultima piazza. «Dobbiamo essere più attenti e cattivi in fase di finalizzazione, dove sbagliamo troppo – dice Sepulcri –. Giochiamo alla pari con tutti, e questo è positivo, ma serve più concretezza per non lasciare punti per strada che alla fine potrebbero rivelarsi decisivi».