Coppa Italia serie C, Caneo adesso ci tiene: «Vincere stasera per la semifinale»
foto da Quotidiani locali
È la partita più importante da qui alla fine del 2022. Ma forse anche oltre. Il Padova torna in campo questa sera alle 19 all’ Euganeo per affrontare la Juventus Next Generation nei quarti di finale di Coppa di Lega Pro. Si gioca in gara secca, tutto in 90 o 120 minuti con un eventuale epilogo anche ai calci di rigore. O dentro o fuori.
E per i biancoscudati diventa fondamentale andare avanti in questa competizione se si vuole ancora sperare in un finale di stagione ambizioso e di alto livello. Visto l’andazzo in campionato, infatti, la formazione di Caneo ha ancora l’appiglio della Coppa, trofeo che regala al vincitore una posizione privilegiata (la stessa garantita alle terze classificate) ai playoff. Per questo il Padova stasera schiererà una formazione competitiva, nonostante Caneo non rinunci a un bel po’ di turnover e alla possibilità di impiegare i fuori lista in campionato. Ce ne saranno tre, visto che Monaco ha recuperato dal mal di schiena e giocherà dal primo minuto in difesa, così come Busellato a centrocampo e Bifulco in attacco.
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L’unico acciaccato che andrà in panchina è Terrani. Qualche big riposerà, altri saranno in campo, vedi Germano, Valentini e Ceravolo. Ovviamente sarà confermato anche il 4-3-3, il nuovo modulo al quale si è affidato l’allenatore dopo la clamorosa svolta della settimana scorsa, quando Caneo ha abdicato ai propri dettami tattici per abbracciare una filosofia diversa e più prudente. Contro il Trento il risultato l’ha premiato, oggi la Coppa rappresenterà un nuovo banco di prova: «Non è un cambio di principi di gioco ma è un cambio di modulo che ci permette di essere meno costanti nell’attaccare e più guardinghi in difesa», ha spiegato l’allenatore. «Saremo meno sparagnini ma ragioneremo di più, come fanno tante altre squadre, prendendoci i nostri tempi nel difendere e nell’attaccare. Un dato a questo proposito è emblematico: contro il Trento hanno corso di più gli attaccanti rispetto a difensori e centrocampisti. Un’inversione di tendenza totale».
Rispetto all’inizio dell’anno, quando Caneo aveva snobbato platealmente la Coppa, quanto tenete adesso a passare il turno? «Ora diventa determinante avanzare, sia dal punto di vista del risultato e delle prospettive future, sia per consolidare lo spirito e il percorso che abbiamo intrapreso a partire da domenica scorsa. È il primo step di quattro sfide che ci aspettano da qui alla fine dell’anno solare, tre delle quali avremo la fortuna di disputare in casa. Vogliamo fare più punti possibili da qui alla sosta, senza troppi fronzoli e cercando di difenderci bene». Ironia della sorta, la Juventus NG è l’avversario contro il quale il Padova ha disputato una delle sue migliori partite in campionato a settembre. Una gara spregiudicata, offensiva, spettacolare. Stasera quanto sarà diverso? «Non sono i moduli che ti fanno vincere, altrimenti basterebbe copiare quello della nazionale brasiliana! L’importante sarà avere spirito di competizione, fame e agonismo. Quella bianconera è una formazione di giovani promettenti sia dal punto di vista fisico che tecnico. Stanno facendo un ottimo campionato e dovremo affrontarli con grande serietà».