Il geometra con la passione per il basket e la commessa prossima al rinnovo: i ritratti di Tommaso e Marina
Ci sarà tempo e modo per capire cosa è davvero successo su quella strada in Friuli. L’asfalto reso viscido dalla pioggia deve aver certamente contribuito nella dinamica dell’incidente. Anche perché Tommaso Pitacco, cinquant’anni, triestino, era un esperto di moto di grossa cilindrata. Un “biker”, come si dice nel gergo degli appassionati.
E lui, un appassionato, lo era davvero: la moto rappresentava quasi una filosofia di vita. Così come per la donna che lo accompagnava in sella, deceduta nell’impatto assieme a Tommaso: Marina Marzi, trentotto anni, anche lei triestina, di professione commessa.
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Tommaso: il ritratto
Tommaso, “Tommy” come lo soprannominavano amici e familiari, lavorava in una ditta collegata a Fincantieri. Era un geometra, disegnava navi da crociera. Separato, aveva due figli. Con l’ex moglie era rimasto in ottimi rapporti. «Mio fratello era una persona straordinaria e buona», racconta la sorella, Antonella Pitacco. «Io vivo all’estero, a Panama – spiega – e sono venuta in Italia, a Trieste, proprio in questi giorni. Ho rivisto Tommaso l’ultima volta proprio ieri sera (sabato), dopo un anno e mezzo. Devo dire che è stato bellissimo, anzi meraviglioso, incontrarsi dopo tanto. Lui era generoso, faceva anche volontariato».
Il cinquantenne triestino, con quella sua barba lunga che lo contraddistingueva, ogni anno si travestiva da San Nicolò per far divertire i bambini. «Gli piaceva stare con loro, farli ridere», ripercorre ancora la sorella. «Mi aveva confidato che prima o poi gli sarebbe piaciuto trasferirsi a Panama da me con il resto della famiglia».
La corsa in politica
Spirito libero, Pitacco era stato candidato al Senato per il Movimento 5 Stelle alle Politiche del 2013. Due anni prima figurava nelle liste per le comunali di Trieste, sempre nelle file dei pentastellati. Si era avvicinato al M5s fin dall’inizio dell’attività della nuova formazione, partecipando attivamente alla vita politica locale. «Era coinvolto dalla novità – afferma l’ex consigliere comunale Paolo Menis – ed era molto attivo nell’ambito delle nostre assemblee e dei nostri incontri. Poi si era progressivamente allontanato».
Qualche anno dopo Pitacco si era avvicinato al movimento Potere al popolo, formazione sorta nel 2017 in vista delle politiche e delle regionali del Lazio del marzo 2018. Pitacco si interessava di molte delle problematiche cittadine, non venendo mai meno al confronto. Da centauro, era conosciuto in tutti i gruppi che in città condividono l’amore per le due ruote.
In gioventù si era dedicato anche alla pallacanestro con un certo successo, arrivando a militare nella Servolana e nella Stefanel. In tempi più recenti Tommaso aveva collaborato con la società “Basket 4 Trieste”. Era assistente della prima squadra in serie D e allenava anche una squadra giovanile. «Tommaso era un uomo di compagnia e con un forte spirito di appartenenza», spiega il giornalista sportivo Guido Roberti, vicepresidente della società. «Quando si usciva era sempre pieno di aneddoti».
Marina lavorava da Pittarello
Lui e la compagna stavano insieme da un paio d’anni. Marina lavorava da Pittarello, al centro commerciale “Le Torri d’Europa”, da ottobre. «Era una persona splendida, disponibile e in gamba, infatti avevamo già intenzione di rinnovarle il contratto», afferma la responsabile del punto vendita. «Sono addolorata – aggiunge – quando parlava di sé si soffermava sulla sua passione, la moto, e quanto le piaceva andarci assieme a Tommaso. L’ultima volta l’ho vista sabato, vestita da biker...le ho detto “ma quanto sei bella...” e lei mi aveva raccontato che aveva la domenica libera e che l’avrebbe trascorsa assieme al compagno in moto».