Addio a Carlo Binelli, «Se n’è andato un grande avvocato»
foto da Quotidiani locali
Si è spento nella notte tra domenica e lunedì, all’età di 85 anni, l’avvocato Carlo Binelli, una delle figure più rappresentative del foro di Mantova. Nel corso della sua lunga attività si è occupato di reati di natura penale, civile e amministrativa. Tra gli impegni che lo avevano portato sulle cronache del nostro giornale, quello di difendere il sindaco Chiara Pinfari, nel 1995, in ordine all’incompatibilità tra la sua carica di presidente della Casa del Sole e quella di primo cittadino.
Carlo Binelli era stato chiamato a difendere anche numerosi imputati in procedimenti penali, come nel caso di un incidente stradale a Mantova nel 2006 che costò la vita a un poliziotto e vide accusato un medico per omicidio colposo. Il medico, grazie alla brillante difesa dell'avvocato Binelli, fu assolto.
Binelli aveva anche difeso l'ex prefetto di Mantova Gianni Ietto e l'ex sindaco di Ostiglia Graziella Borsatti – a processo con l'accusa di crollo colposo – dopo l’esplosione, in area residenziale, di una bomba della seconda guerra mondiale. Ma il suo nome era noto in tutta Italia.
Lascia due figli: Matteo, che svolge la sua stessa attività, e la figlia Susanna. La moglie Silvana, 81 anni, è morta all’inizio dall’anno. I funerali si svolgeranno mercoledì alle 10 nella chiesa di Santo Spirito di via Vittorino da Feltre.
Nato a Gonzaga nel maggio del 1937, era iscritto all’albo degli avvocato dal 1964. Tre anni dopo essersi sposato si era trasferito a Mantova dove aveva continuato a svolgere la sua professione.
L’ex presidente dell’Ordine degli avvocati, Paolo Trombini, lo ricorda con grande stima e affetto, per averlo conosciuto personalmente. «Era un grande professionista, un collega di tutto rispetto».
«Un esempio per tutti per il talento e la professionalità – dice di lui l’avvocato Marco Messora – si muoveva in tutti gli ambiti processuali, dal civile al penale. La sua esperienza e la sua prolungata attività hanno contribuito, nel corso degli anni, anche alla nostra crescita professionale. Per noi avvocati è sicuramente una grave perdita».