Il centro congressi del Molo IV a Trieste pronto a ospitare la scuola Corsi
TRIESTE. Invece di una struttura prefabbricata che andrebbe a creare notevoli disagi sotto il profilo gestionale e dei parcheggi, Trieste terminal passeggeri mette a disposizione il centro congressi del Molo IV. La futura collocazione dei circa 320 studenti della scuola “Guido Corsi”, la cui sede in via Commerciale dal prossimo anno scolastico dovrà essere sottoposta a importanti interventi di manutenzione, resta ancora incerta anche se il Comune aveva annunciato la volontà di creare una struttura temporanea nella zona del Molo IV, dopo l’ipotesi poi scartata di trasferirei i ragazzi alla “Duca d’Aosta”.
I vertici di Ttp, titolare della concessione dell’area del Molo IV, hanno incontrato ieri alcuni rappresentanti dei genitori degli iscritti alla Corsi e hanno proposto la messa a disposizione del centro congressi. La struttura del Molo IV può contare su una superficie complessiva di 2 mila metri quadrati ed è già dotata di 12 aule pronte e altre quattro che possono essere facilmente create negli ampi spazi esistenti. Sarebbe inoltre possibile predisporre anche una palestra, oltre ovviamente al fatto di avere già in dotazione impianti e servizi igienici.
Il ragionamento fatto da Trieste terminal passeggeri è legato ai costi ma anche alla logistica: la soluzione prospettata dall’amministrazione municipale prevede comunque di ridurre i posti auto di 250 unità nel park del Molo IV e, oltre alla questione dei connessi disagi, il Comune dovrà detrarre il mancato utilizzo dei posti dalla quota annuale che Ttp versa per la concessione. A questo si aggiungono i costi per il noleggio delle strutture prefabbricate e gli oneri di urbanizzazione. Calcolatrice alla mano, la concessione dell’edificio del Molo IV, come già avvenuto peraltro in occasione della creazione del secondo centro vaccinale anti Covid, avrebbe un costo identico o di poco superiore e creerebbe molti meno disagi.
I parcheggi, inoltre, serviranno per la stagione crocieristica che nel 2023 dovrebbe iniziare ad aprile e finire in autunno con numeri importanti. Ttp, viene sottolineato, è comunque una realtà le cui quote fanno riferimento all’Autorità portuale e ai gruppi Costa ed Msc e dunque, nonostante qualche piccolo mugugno visto che per almeno due anni si dovrebbe rinunciare all’attività congressuale, ci sarebbe la volontà di dare un supporto concreto alla città e agli studenti. L’ultima parola spetta ora al Comune.