Centinaia di bigliettini sull’albero dei desideri realizzato dai bambini
foto da Quotidiani locali
Centinaia di disegni e pensieri di bimbi delle scuole addobbano il grande albero di Natale nel sottoportico di piazza XX Settembre, di fronte al municipio di Tolmezzo. Chiedono soprattutto un mondo senza guerre e malattie (il Covid primeggia tra le paure), con più attenzione per l’ambiente.
Esprimono affetto per le loro famiglie, dove protagonisti anche di gioco si rivelano non di rado i nonni. Quelle decorazioni ricche di colori e desideri, ma anche di affetto e attenzione per il mondo che li circonda, sono stati creati dai bambini delle scuole dell’infanzia Caretti e De Marchi di Tolmezzo e delle primarie Turoldo e Adami di Tolmezzo e Muner di Caneva.
L’Albero dei desideri è un’iniziativa organizzata dall’associazione “Carnevale e Dintorni” e da nove anni regala a tutti i passanti le riflessioni, spesso illuminanti dei più piccoli. Ogni bimbo ha espresso un auspicio e offerto il suo disegno con la speranza in fondo al cuore che esso si realizzi. Tanti bambini indirizzano attenzione e pensieri ai loro coetanei in Ucraina.
C’è chi vorrebbe per Natale «avere il mondo più pulito, non avere guerre, ma avere pace; mi piacerebbe che non esistesse la rabbia contro gli animali senza motivo e verso i bambini». Leonardo invece vorrebbe che il Covid sparisse da tutto il mondo, Agata che tutti i malati guarissero.
Una bimba per questo Natale chiede che «tutta Italia si impegni a mantenere il nostro pianeta blu meno inquinato e più aperto per gli altri. Vorrei anche che l’Italia fosse tutta decorata visto che io amo decorare le case».
C’è chi ha il proposito di imparare a tenere in ordine i suoi giochi. Una bimba per Natale vorrebbe fare la scienziata con il papà, c’è chi invece vorrebbe leggere i libri da sola con la sua mamma o chi chiede più tempo per giocare coi nonni. Emily vorrebbe tanto vivere coi suoi nonni.
Saad sogna di stare per Natale con la sua famiglia in Marocco. C’è chi, intento nei preparativi per il Natale, chiede per il suo presepe una statuina raffigurante un fabbro e un ruscello o chi per Natale chiede la neve.
Alcuni indirizzano il loro pensiero a Babbo Natale con la lista dei giochi. Liam per esempio gli chiede la “macchina delle bugie”. «Così – motiva – posso controllare se mio fratello dice le bugie». In cambio promette biscotti e per la sua renna assicura carote.