Minorenne si sente male dopo l’abuso di alcolici: discoteca chiusa per sette giorni
UDINE. Un ragazzo di 17 anni si è sentito male all’esterno della discoteca Krepapelle dopo aver abusato di sostanze alcoliche tanto da rendere necessari accertamenti medici. Per questo motivo, applicando l’art 100 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza, il questore Alfredo D’Agostino ha disposto la sospensione per sette giorni della licenza di pubblico spettacolo del locale di via Tavagnacco, a seguito dei gravi fatti che sono accaduti la notte di domenica 18 dicembre.
Il provvedimento di chiusura, emesso d’urgenza, è stato notificato giovedì 22 dicembre al gestore del locale, con apposizione dei sigilli all’ingresso della discoteca.
Domenica una pattuglia della Squadra volante della Questura era intervenuta in ausilio a un ragazzo, risultato poi essere ancora minorenne, steso a terra sul marciapiede davanti alla discoteca, in uno stato di grave alterazione psicofisica per l’abuso di sostanze alcoliche. Sul posto era sopraggiunta anche un’ambulanza del servizio 118, inviata dalla centrale Sores, e il personale sanitario ha prestato le prime cure al 17enne, poi accompagnato al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Udine.
Successivi accertamenti hanno fatto emergere una situazione pregiudizievole per la sicurezza pubblica.
La discoteca, già in passato – e in particolare nell’ultimo anno – , era stata teatro di numerosi gravi episodi, con liti e risse tra gruppi di giovani, alcuni dei quali con pregiudizi di polizia, spesso dovute all’abuso di sostanze alcoliche, tanto che alcuni avventori erano finiti al Pronto Soccorso a seguito delle lesioni patite.
Tutto ciò premesso, il Questore di Udine, ritenendo che il predetto locale costituisca al momento un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica ed un punto di ritrovo per soggetti con pregiudizi di polizia, ne ha disposto d’urgenza la chiusura, considerato anche che, con l’evolversi delle festività natalizie, la situazione nell’immediato potrebbe ulteriormente degenerare.
Occorre sottolineare che il provvedimento di chiusura ex art. 100 Tulps, disposto nel caso in esame per un periodo ritenuto congruo e comunque inferiore a quello massimo previsto dalla norma, non è diretto a punire il gestore del locale, anche se naturalmente ne subisce le conseguenze negative di carattere economico, ma serve a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica e, in particolare, l’incolumità dei giovani avventori, nell’ottica di un incremento delle misure e condizioni di sicurezza della discoteca, con la riduzione della presenza nel locale di quei soggetti facinorosi e spesso ubriachi, maggiormente inclini alla violenza, nel puntuale rispetto delle disposizioni e regole sulla somministrai degli alcolici.