Vavassori: «Dolomiti bel progetto, Piazzi mi ha convinto in un minuto»
Ben ritrovati. Oggi pomeriggio la Dolomiti Bellunesi ha appuntamento sul sintetico di Sedico, perché ricominciano gli allenamenti in vista del girone di ritorno di campionato. Possono bastare i giorni di riposo concessi da giovedì scorso a ieri, a cui se ne aggiungeranno un altro paio a Capodanno. Ora c’è da lavorare sodo, in vista di una seconda parte di stagione dove dovranno aumentare le soddisfazioni. 22 punti non sono certo il massimo della vita, pur essendo evidente il cambio marcia avvenuto da metà ottobre in avanti in una classifica assai corta.
Adesso viene richiesta qualche vittoria in più e un passo in avanti sotto il profilo del gioco espresso. Tornando al programma invernale, spazio domani e giovedì ad una doppia seduta. Allenamento pomeridiano invece venerdì, mentre il giorno di San Silvestro e il primo gennaio saranno di nuovo liberi.
Da lunedì 2 ecco invece il percorso di avvicinamento alla prima sfida del nuovo anno solare: a Villafranca Veronese domenica 8, contro l’attuale ultima in classifica assieme al Montebelluna ma che all’andata espugnò di misura lo “Zugni Tauro”.
Il tecnico Diego Zanin avrà peraltro a disposizione il difensore centrale Gabriele Vavassori. Ufficializzato all’indomani dello 0-0 ottenuto in casa proprio del Montebelluna, è il terzo rinforzo del mercato invernale dopo i due argentini Tuninetti e Fernandez. Probabilmente arriverà anche un secondo portiere in sostituzione di Saccon, il quale si è accasato al Torviscosa. A proposito, gli altri addii sono stati quelli di Casella (svincolato) e De Paoli (prestito al Montebelluna).
Quanto a Vavassori, era in tribuna al “San Vigilio”. Il classe 1998 milanese di Magenta, ex tra le altre di Arconatese, Vado, Torres e Fano in D, oltre alla Pianese in C, racconta volentieri le proprie sensazioni.
Gabriele, primi flash ricevuti dalla tua nuova squadra?
«Mi è parso di vedere un gruppo quadrato e che segue le indicazioni dell’allenatore. La percezione è stata quella di possedere idee chiare ed anche voglia di vincere. Penso sia mancato solo il gol l’altro giorno».
E tu, arrivi con aspettative particolari?
«In realtà niente di esagerato. Sono al debutto nel girone triveneto e mi piacerebbe davvero ben figurare, dando una mano alla Dolomiti nell’ottica del raggiungere gli obiettivi prefissati».
Decisiva la telefonata con il direttore generale Luca Piazzi.
«Guarda, non è uno scherzo quando dico che con un minuto di chiacchierata ero già stato convinto a dire sì. Ho colto subito le potenzialità del progetto esistente. Peraltro ho avuto modo di visitare la sede societaria a Feltre, oltre allo stadio Zugni Tauro. Oggi invece conoscerò Sedico e in seguito lo stadio di Belluno».
Ci dicono della tua duttilità. Peraltro in carriera sei già andato in doppia cifra in termini realizzativi.
«Sono un difensore che ama… attaccare. Parlo riferendomi alla costruzione dal basso nell’impostazione e così via».