Preparano la pizza e il forno va in cortocircuito: venti persone intossicate
Doveva essere una serata da trascorrere piacevolmente in compagnia, mangiando una pizza, ma a causa del malfunzionamento di un elettrodomestico, probabilmente il forno, in venti, tra adulti e bambini, sono finiti all’ospedale, intossicati.
È successo martedì sera, poco prima delle 19, in parrocchia, a Pesariis, dove una comitiva di venti persone, tutte residenti a Verona, era ospitata per qualche giorno dal parroco, don Bruno Roia. I primi a sentirsi male sono stati un uomo di 28 anni e la sua compagna di 27 anni, che stavano preparando la pizza per tutti in cucina. La coppia è stata visitata all’ospedale di Tolmezzo, dove è stato accertato che si trattava di intossicazione da monossido di carbonio, un pericoloso gasi inodore e incolore. A quel punto gli operatori sanitari del 118 hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco di Tolmezzo e i carabinieri della stazione di Comeglians, che si sono recati sul posto per effettuare tutte le verifiche del caso. All’interno della parrocchia è stata effettivamente riscontrata la presenza di monossido di carbonio, che, stando alle prime ipotesi formulate dai soccorritori, potrebbe essersi sprigionato proprio dal forno che la coppia stava utilizzando per cucinare la pizza. L’elettrodomestico è stato posto sotto sequestro.
Il ventottenne e la ventisettenne sono stati trasferiti all’ospedale triestino di Cattinara per il trattamento in camera iperbarica. Grazie a questa terapia i pazienti possono inalare ossigeno a una pressione superiore a quella ambientale e aumentare i livelli di ossigeno nel sangue. Anche le altre diciotto persone facenti parte della comitiva sono state trasportate all’ospedale, in via precauzionale, per accertamenti. «Da dieci anni ospito in parrocchia questi amici provenienti da Verona – racconta il parroco –. Martedì sera non ero presente quando è successo. Mi trovavo nell’abitazione accanto assieme ad alcuni giovani per festeggiare un compleanno. Il problema dev’essere stato causato dal forno. Diciotto persone, tutte quelle che non si trovavano all’interno della cucina, sono state già dimesse dall’ospedale di Tolmezzo mentre i due giovani che stavano preparando la pizza in cucina sono ancora ricoverati all’ospedale di Cattinara. Stanno abbastanza bene. Sono veramente tanto dispiaciuto per quello che è successo, nulla di irreparabile per fortuna»