Il messaggio del vescovo Crepaldi alla messa di fine anno: “Trieste città del dialogo tra popoli sappia delineare cammini di pace, specie per l'Est Europa"
TRIESTE Si è svolta nella Chiesa della Beata Vergine del soccorso di piazza Hortis la messa di fine anno celebrata dal vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, con il Te Deum di ringraziamento.
Nell'omelia monsignor Crepaldi, dopo i ringraziamenti per il 2022 e gli auspici per l'anno nuovo, ha rivolto un espresso ringraziamento al Signore "per le grazie che ha concesso alla Chiesa tergestina, incluse le numerose vocazioni presbiteriali e diaconali registrate quest'anno".
Dopo avere rilevato l'impegno della Chiesa locale sul cammino sinodale voluto da Papa Francesco e quello caritatevole "di fronte alle pressanti e crescenti situazioni di necessità, Crepaldi ha affrontato altri temi dell'attualità. Nell'auspicare la continuazione nel cammino della prosperità da parte della città programmata "con uno sguardo lungimirante al futuro", ha sottolineato che il percorso avvenga nello spirito della concordia. "Trieste città della pace e del dialogo tra popoli - ha proseguito l'arcivescovo in merito alla crisi ucraina e nei Balcani - sappia delineare cammini di pace, specie per l'Est Europa".
Dopo aver ringraziato il Signore per i 13 anni di servizio "in questa città meravigliosa e unica Crepaldi ha infine ricordato "il dono alla Chiesa e al mondo intero rappresentato dal Papa Emerito, Ratzinger, sempre servo fedele e devoto alla causa di Dio".