Frassenè, la Cooperativa di Primiero riapre il negozio di alimentari
Il 25 marzo riapre l’alimentari di Frassené. La frazione del comune di Voltago avrà dunque nuovamente il proprio negozio di vicinato dopo la chiusura avvenuta lo scorso autunno. Sarà la Famiglia Cooperativa di Primiero a dare continuità al servizio assicurato per oltre cinquant’anni da Oretta Paternoster e Siro Paoli. I due coniugi avevano annunciato la volontà di mollare già nel dicembre 2021. Era poi nata una petizione online per chiedere che qualcuno rilevasse l’attività e della questione si era discusso pure in consiglio comunale. Oretta e Siro avevano poi tenuto aperto l’alimentari con la speranza che altri si facessero avanti. Dopo varie trattative, la Cooperativa, che ha già un negozio a Gosaldo, ha deciso di investire anche a Frassené.
«È chiaro che questa è un’ottima notizia per il nostro paese», commenta il sindaco di Voltago, Giuseppe Schena, «siamo contenti che la vicenda si sia conclusa positivamente e lo siamo soprattutto per la fascia più anziana della popolazione che ha problemi di trasporti e che necessita di avere un negozio con i beni di prima necessità vicino casa. Non nascondo che la discussione che era nata in paese tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ci aveva amareggiato, perché era sembrato che l’amministrazione comunale non si stesse adoperando per garantire un servizio alla gente. Il fatto era che se si trattava di una questione fra privati il Comune non poteva entrarci. Speriamo che adesso tutte le persone che avevano firmato la petizione si impegnino a sostenere l’attività acquistando in paese».
Con l’inaugurazione della nuova gestione, sabato 25 marzo alle 11, Frassené tornerà ad avere quattro esercizi commerciali. L’alimentari, infatti, affiancherà i due bar e la farmacia.
«Negli anni», dice il sindaco, « hanno chiuso l’alimentari di Aurelio Parissenti, l’ortofrutta di Dorian Parissenti, la macelleria di Gaetano Schena. Più indietro nel tempo c’era anche la cooperativa gestita da Anna Cuzzi. Per quanto riguarda il futuro crediamo che i due punti di rilevanza su cui dobbiamo lavorare siano Malga Losch e il Parco Laghetti. Sui Laghetti», continua il sindaco, « stiamo facendo delle verifiche sulla proprietà dell’immobile per capire se si deve seguire la normativa relativa ai beni di uso civico o a quelli comunali. Stiamo facendo il piano di riordino delle terre di uso civico e da qui a qualche mese, giugno o luglio credo, porteremo l’adozione del piano in consiglio ».
Nello scorso dicembre c’era stata l’assemblea dei frazionisti di Frassené chiamati a esprimersi sulla volontà di ricostituire il Comitato degli usi civici o di lasciare l’amministrazione dei beni al Comune fino all’indizione dei prossimi comizi elettorali. I 25 frazionisti presenti hanno optato per la seconda ipotesi.gianni santomaso