Picchia il figlio e la moglie incinta: condannato a 4 anni
Mamma e figlio di tredici anni si sono salvati l’un l’altro dalla furia del marito e padre, in due distinte occasioni: l’uomo aveva stretto le mani intorno al collo dell’una e dell’altro, rischiando di soffocarli.
Le vessazioni fisiche e psicologiche subite dalla donna e dall’adolescente – collocate fra il 1° aprile 2017 e il 15 novembre 2021 – sono state ricostruite dal pm Andrea Del Missier nel capo di imputazione: botte (la moglie è stata picchiata anche quando era incinta), minacce di morte, culminate in un’aggressione con cacciavite e coltello il 15 novembre 2021, nell’azienda di famiglia in cui la moglie lavorava.
In quell’occasione erano stati il fratello e il nipote della persona offesa a bloccarlo.
Ieri il gup Rodolfo Piccin ha condannato un quarantenne albanese per maltrattamenti in famiglia a quattro anni di reclusione, disponendo una provvisionale di 10 mila euro alla parte civile, costituita con l’avvocato Rosanna Rovere, con risarcimento da quantificarsi in sede civile.
All’imputato erano contestate la recidiva e più circostanze aggravanti: l’aver commesso i reati in stato di ubriachezza abituale, in presenza e ai danni di minori, contro una donna in stato di gravidanza.
Ai carabinieri la donna ha denunciato di essere stata colpita dal consorte con schiaffi e spinte, di essere stata tirata per i capelli fino a farle girare il capo.
A innervosirlo, secondo la ricostruzione dell’accusa, il fatto di lavorare per i familiari della moglie e di risiedere in quel comune.
Nel dicembre 2017 le ha tirato un pugno sull’occhio destro, mentre erano a letto. Il pm Del Missier ha contestato all’imputato le minacce di morte pressocché quotidiane subite dalla donna a partire dal 2019: l’uomo le puntava contro coltelli da cucina e forbici, così lei, spaventata ha nascosto gli utensili fra gli abiti nell’armadio.
L’imputato era accusato anche di aver stretto il collo della moglie due volte nella seconda metà del 2021, interrompendosi solo per l’intervento del figlio. L’11 ottobre 2021 il padre lo ha colpito con un violento schiaffo al volto e con un matterello.
In quella circostanza è stata la madre a salvare il ragazzino, venendo a sua volta colpita alle spalle e alla schiena dall’imputato con il mattarello.