L’Udinese chiude l’anno con il botto: quella contro il Bologna è una vittoria con vista salvezza
foto da Quotidiani locali
UDINE. Duecentrotrentasei giorni dopo il successo sulla Sampdoria – era l’8 maggio – l’Udinese torna a vincere allo stadio Friuli, diventato nel frattempo anche Bluenergy Stadium, visto che è passato un campionato e in questo i chiari di luna erano evidenti.
Erano, perché i bianconeri stroncando il Bologna rivelazione di questo avvio di stagione, hanno preso una bella boccata d’area, ossigeno puro nella rincorsa salvezza, considerando che adesso sono 3 i punti di vantaggio sulla zona retrocessione e che alle spalle c’è anche il Sassuolo, l’avversaria che aveva letteralmente aperto una ferita nel morale dell’Udinese nella precedente recita ai Rizzi con una rimonta dal 2-0 al 2-2 finale che aveva fatto diventare l’appuntamento con la vittoria una sorta di incubo per i bianconeri.
Un incubo spazzato via da una prova convincente con tanto di tre gol (a zero) nel sacco dei bolognesi, tra l’altro allontanando in modo deciso lo spettro dell’ennesima rimonta, non un particolare da poco, considerando che il 3-0 è arrivato dopo appena 7 minuti della ripresa e che la squadra di Gabriele Cioffi aveva subito quattro rimonte nell’arco delle precedenti sei giornate, contro Atalanta, Verona, Sassuolo e Torino.
L’ultima in trasferta prima di Natale, quando un cross “battezzato male” da Silvestri era finito in rete, rifilando un altro colpo al morale (e alla classifica) dei bianconeri.
Morale della favola, il tecnico bianconero ieri ha preso delle decisioni non semplici, in particolare proprio quella di lasciare in panchina proprio quello che fino a quel momento era stato il portiere titolare per schierare Maduka Okoye, portiere nato in Germania ma nazionale nigeriano, pronto a giocarsi il ballottaggio da ora in poi, gennaio compreso, visto che non è stato convocato per la Coppa d’Africa, a differenza di Hassane Kamara, l’ivoriano che ha disputato la sua miglior prestazione da quando è arrivato in Friuli.
Una beffa, anche se non ha messo in mostra giocate mirabolanti, una beffa visto che Zemura è in queste settimane fuori gioco per colpa di una contusione ed Ehizibue è il solo esterno disponibile per le due fasce.
Dettagli, si dirà, dopo la partita di sabato 30 dicembre, considerando che Cioffi sta cominciando a far quadrare i conti in un po’ tutti i reparti, facendo anche di necessità virtù. prendete per esempio l’attacco.
La coppia titolare titolare ora è indiscutibilmente Lucca-Pereyra, non a caso di nuovo a segno in tutte le sue componenti, come era stato con il Sassuolo.
Success è semplicemente un cambio e visto l’atteggiamento esibito negli ultimi minuti da riserva – al di là delle benevole parole di incoraggiamento dello stesso Cioffi – sarà così a lungo. Lucca è arrivato al sesto gol in campionato (il settimo stagionale considerando anche la Coppa Italia), il “Tucu” è tornato ai suoi livelli, quelli della scorsa stagione, prima di un’estate da parametro zero. Senza considerare che essendo un trequartista capace di alternarsi in mezzala, concede ai compagni a centrocampo di inserirsi per andare alla ricerca del gol coprendo loro le spalle.
Non è un caso, dunque, se Lovric e in particolare Payero, autore del terzo gol, sono stati le pedine più convincenti nel 3-5-2 bianconero. Sì, anche stavolta come era successo con il Sassuolo non c’è stato spazio per Lazar Samardzic dal primo minuto. Motivo? Il serbo ha talento, ma difetta ancora nella corsa, nell’intensità di gioco, nell’applicazione delle due fasi, quella offensiva (dove eccelle) e quella difensiva (dove resta ancora troppo attaccante).
Una bocciatura. Non proprio, anche se è indubbio che durante la prossima finestra di mercato, a gennaio, ascolterà le eventuali offerte di Napoli, Juventus, Fiorentina, Lazio o chi per loro. Tanto l’Udinese sembra piuttosto corposa là in mezzo, considerando che ha anche recuperato Zarraga nelle rotazioni e che con il rientro (probabile) di Brenner in attacco, Pereyra potrà ritornare ad agire anche da interno in mediana.
E in difesa? Dopo sei partite subendo gol è tornata al clean sheet, nonostante l’assenza dell’infortunato Bijol, sostituito magnificamente da Nehuen Perez al centro della retroguardia (e che bravi i “ragazzi” Ferreira e Kristensen).
L’ultima volta era successo con il Milan, nell’altra vittoria di questo campionato.
UDINESE – BOLOGNA 3 – 0
UDINESE (3-5-1-1) Okoye 6.5; Ferreira 7, Perez 7, Kristensen 7; Ebosele 6.5 (24’ st Zarraga 6), Lovric 7, Walace 7 (35’ st Thauvin sv), Payero 8, Kamara 7 (42’ st Masina sv); Pereyra 7.5 (35’ st Samardzic sv); Lucca 7.5 (42’ st Success sv.). All. Cioffi.
BOLOGNA (4-2-3-1) korupski 5.5; Posch 5.5 (11’ st Lucumì 6), Beukema 5, Calafiori 6, Kristiansen 5 (11’ st Fabbian 5.5); Freuler 6, Moro 5.5 (10’ st Aebischer 6); Urbanski 5 (29’ st Van Hooijdonk 6), Ferguson 5, Saelemaekers 5 (11’ st Orsolini 5.5); Zirkzee 5. All. Motta.
Arbitro Orsato di Schio 5.5.
Marcatori Al 23’ Pereyra; nella ripresa, al 3’ Lucca, al 7’ Payero.
Note Ammoniti: Pereyra, Success, Urbanski, Ferguson, Freuler, Zirkzee e Fabbian. Angoli: 7-7. Recupero: 4’ e 5’.