Famiglia intrappolata nella grotta per l’acqua che ostruisce l’uscita
LUBIANA. Cinque persone, una famiglia in gita turistica, sono intrappolate da sabato scorso assieme allo speleologo guida e a un apprendista speleologo guida scesi con loro nei meandri della Križna Jama nel Comune di Cerknica a sud di Rakek a est dell’uscita Unec sulla A1 Trieste-Lubiana a causa del repentino innalzamento dell’acqua nella cavità. Ricordiamo che storicamente il sottosuolo di quell’area è ricco di cavità piene di fiumi sotterranei. Qualche anno fa addirittura allagarono l’interna piana costringendo anche l’evacuazione di alcuni abitanti. E Cerknica era uno dei centri più colpiti.
«Aspetteremo il momento favorevole affinché il livello dell’acqua scenda così tanto che sia sicuro per loro tornare dalla grotta», ha detto in conferenza stampa Walter Zakrajšek, responsabile dell’intervento del Servizio di soccorso speleologico. Il comandante regionale della Protezione civile per la regione Notranjska e il Carso, Sandi Curk, ha dichiarato che per il momento si avverte un «leggero aumento» del livello dell’acqua. Secondo l’Istituto per le ricerche sul Carso, il livello dell’acqua continuerà a salire leggermente nelle prossime ore, «ma ci aspettiamo che l’acqua possa iniziare a scendere durante la notte, anche se l’abbassamento non sarà così rapido come l’innalzamento».
Poiché le acque stagnanti provengono anche dalla vicina Croazia, dove piove ancora, non è ancora del tutto chiaro quando l’acqua si ritirerà abbastanza da salvare le persone intrappolate. Dovranno fare una parte del percorso a nuoto: le autorità non possono organizzare un salvataggio con l’attrezzatura subacquea a causa dell’inesperienza dei tre visitatori. Forse ci vorranno giorni per recuperarli.
Gli intrappolati si trovano nella parte della grotta, in un tunnel orizzontale che dista più di 2. 400 metri dall’ingresso della cavità. Attualmente si trovano su uno “scaffale” (piccolo ripiano) a dieci metri sopra la superficie dell’acqua. Sono installati in una tenda o bivacco. I subacquei si sono diretti verso il gruppo già la scorsa notte, impiegando tre ore contro corrente e un’ora per il rientro, e hanno fornito loro il necessario, ovvero cibo, vestiti caldi, torce e medicine di base.
Il capo della squadra di subacquei tecnici, Damir Podnar ha aggiunto che la situazione relativa al livello dell’acqua è molto incerta, ma che comunque raggiungeranno le persone intrappolate – o con una nuova fornitura di cibo o con una barca di salvataggio. La nuova squadra di sommozzatori si è recata alla grotta alle 14 di ieri e ha impiegato 4 ore circa per raggiungere le persone intrappolate. I contatti avverranno ogni 12 ore fino a quando il livello delle acque permetterà il salvataggio.
Sabato la guida speleologica e l’apprendista guida hanno accompagnato tre visitatori dai 22 ai 58 anni – una madre, un padre e la loro figlia adulta – in una visita turistica a Križna jama. «Nella grotta, le persone remano da un lago all’altro presente nella cavità e la barca deve essere trasportata dopo aver superato gradini o massi. Il gruppo ha raggiunto il retro della grotta, ma il ritorno si era reso impossibile perché la cavità era allagata, l’acqua arrivava quasi fino al soffitto» ha spiegato Zakrajšek.
Accompagnati da una guida esperta, anch’essa membro del servizio speleologico, e da una guida apprendista, sono tornati nella parte asciutta, attrezzata proprio per questi casi. Hanno una scorta di cibo, bevande, vestiti caldi e fornelli. Poiché i visitatori della grotta non erano usciti prima delle 15, l’uomo di turno è andato a verificare cosa stava succedendo. Ha notato che la grotta era allagata e ha lanciato l’operazione di salvataggio. Sandi Curk ha stimato che le condizioni non erano adatte per visitare la cavità.