Dalla pista di ghiaccio ai locali vicini: notte di colpi in Borgo Teresiano a Trieste
foto da Quotidiani locali
Bottino magro per i ladri che nella notte tra venerdì e sabato hanno messo a segno tre colpi in centro città. Il primo nella pista di ghiaccio, gli altri in un centro estetico e in un salone di acconciature di via San Lazzaro, all’altezza di via Torrebianca. Non è ancora chiaro se il responsabile dei furti sia la stessa persona. Fatto sta che nel cuore della notte, un uomo con un piede di porco ha scassinato l’ingresso del container che funge da reception per la pista di ghiaccio di piazza Ponterosso.
Le telecamere istallate all’interno della struttura hanno registrato minuto per minuto l’incursione, riprendendo un uomo che con un cappellino calato sulla testa, una volta all’interno, con piglio atletico è saltato oltre il bancone, rovistando tra gli scaffali e la cassa. Poi, accucciato, ha ispezionato palmo a palmo un’area del pavimento coperta da moquette, sollevandola in alcuni punti, ma senza però trovare nulla. In quel punto, in un pertugio sotto il tappeto, il personale abitualmente teneva il cambio cassa.
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Dettaglio che fa capire come il ladro sapesse bene dove cercare e che quindi abbia monitorato nei giorni precedenti la struttura, tenendo d’occhio i movimenti degli addetti cercando di scoprire dove venivano sistemati i soldi dell’incasso. Insoddisfatto per non aver trovato nulla da rubare - si è portato via solo una card usata per fare i versamenti, ma non utilizzabile -, ha messo a tutto a soqquadro: pattini, guanti, documenti, i medicinali contenuti nella cassetta per il primo soccorso e alcune attrezzature.
«Non ha trovato denaro perché a pista di ghiaccio chiusa non lasciamo mai contati nella struttura e, tra l’altro, il cassetto della cassa, vuoto, era stato lasciato proprio spalancato, così non ha nemmeno fatto danni per tentare di aprirlo», spiega Vincenzo Rovinelli, anima dell’azienda Flash che ha in gestione quella pista che resterà aperta ancora domani, domenica 14 gennaio, per poi dare appuntamento ai triestini alle prossime feste natalizie. «Non abbiamo mai dovuto spendere tanto per la vigilanza come quest’anno - constata Rovinelli - e tra i furti di scarpe e questa incursione non raccolgo buoni segnali». Settimane fa, infatti, alcuni genitori avevano segnalato il furto delle scarpe ai figli mentre loro, ignari, stavano pattinando.
Come dicevamo, la stessa notte sono stati scassinati anche gli ingressi di un centro estetico e di un salone di acconciature di via San Lazzaro. I due esercizi sono attigui. Nel primo sono stati sottratti prodotti cosmetici per un valore di circa 100 euro, mentre nel secondo 50 euro in contanti che erano stati lasciati come fondo cassa. Non sono rilevati altri danni. Le titolari, ieri mattina, andando ad aprire l’attività hanno trovato le porte d’ingresso socchiuse e hanno chiamato il 112. Sugli episodi indaga la Questura.