Redivo come Clark: Cividale fa l’impresa, zona play-off a tiro
foto da Quotidiani locali
RIMINI. Colpaccio UEB in quel del PalaFlaminio: i ducali espugnano l’impianto romagnolo e strappano a Rimini un successo fondamentale in chiave salvezza.
Sul parquet biancorosso, termina 67-69 una gara tirata, bruttina. Tenuta stretta dai ducali e vinta sulla sirena grazie a un colpo di genio di Redivo. Come venerdì sera al Carnera quando a decidere il derby con Trieste per l’Apu è stato Clark.
Il tutto in barba alla percentuale, a dir poco impietosa, fatta registrare in lunetta dai gialloblù: 10/20. Serata difficile, sin da subito, per i ducali.
Serata dolce, per i Dell’Agnello: uno in campo, l’altro in panchina. Il primo, a inizio serata, che cerca il secondo. Lo trova, lo abbraccia: il quadretto, intimo, prezioso, dà il via alla sfida. Forse conturba il 77 ducale, subito protagonista di una palla persa e di una stoppata ai suoi danni.
In generale, è tutta la UEB a soffrire l’approccio fisico dei padroni di casa, le maglie strette a costringere i Pilla boys a cercare soluzioni da fuori.
Con Mastellari, a segno, mentre lo stesso “Jack” Dell’Agnello si schianta un paio di volte sul ferro, col più classico dei suoi semi-ganci. I punti così arrivano per lui in tap-in, troppo poco. Dentro Campani, il nuovo arrivato, subito, peso in più sotto le plance. La soluzione, però, non paga: a sottolinearlo una schiacciatona di Anumba su Miani. Direte, sarà la solita partenza diesel a cui le Eagles ci hanno oramai abituato.
Forse: intanto, però, l’attacco gialloblù latita, fra palle perse, sfondamenti, liberi gettati al vento. Arriva il -11, si rivede il floater by Dell’Agnello, stavolta vincente. E pure una tripla, valida per l’immediato, quasi insperato -4. Time-out Rimini.
Difende meglio, ora, Cividale. Pareggia, grazie a due scorribande del buon Redivo. Prima della pausa, nuovo acuto biancorosso.
Ma riecco Redivo, quasi fosse rimasto in campo a tirare: due triple, le prime della serata, e nuovo pari. Che diventa vantaggio (36-38). Là sotto, però, si continua a soffrire, tanto, abbastanza da rendere l’allungo un miraggio.
Anzi, Rimini torna sopra, trascinata da un Marks on fire. Dall’altra parte, il suo connazionale Cole parla con gli arbitri, rischia il tecnico. Risultato? Parziale RivieraBanca di 8-0 per il 55-48 che anticipa l’inizio dell’ultimo quarto.
«La gente come noi non molla mai», canta anche la “marea gialla” in formato trasferta. Cuore Rota risponde: tripla, recuperata, altra tripla. And one Cole, Gesteco che impatta. Che rimette la freccia.
Con chi? Con Redivo. Si va al testa a testa. In trincea, Cividale sbaglia i suoi liberi, troppi. Ma poco importa, all’ultima azione, la decide lui. Chi? Non Clark, ma Redivo. Entrata e squillo sulla sirena. Uno squillo salvezza.