Volley, il Gabbiano torna super a Belluno: Netto successo pur senza Parolar
foto da Quotidiani locali
È tornato il vero Gabbiano, forte del boost ricevuto nella serata di sabato valso il primo posto finale nel Girone Bianco di A3, per effetto del ko di San Donà.
Il duello a distanza
A Belluno, in una sfida per nulla insignificante quanto in realtà cruciale per il duello a distanza con la capolista del Girone Blu , contro una rivale sconfitta in una sola occasione in tutto il ritorno, il Top Team torna a incantare e a compiere il percorso netto. Tre set a zero per Mantova in un confronto assolutamente equilibrato, in cui il sestetto di Serafini ha il merito di tornare alle origini, vincendo due parziali nella lotta punto a punto, il marchio di fabbrica d'inizio stagione.
Caccia alla Supercoppa
Il tecnico di Civitavecchia riassapora così il Gabbiano dominatore dell'andata e ora mancano due soli punti (in due gare) per garantirsi il vantaggio di due partite su tre in casa nello spareggio per l'A2 con la Banca Macerata, nonché l'eventuale accesso alla Supercoppa di A3, sabato 30 marzo a Palmi. Tornando alla Spes Arena di Belluno, il Gabbiano si presenta in campo con la novità Scaltriti per Parolari (pure acciaccato) in banda per restituire equilibrio al sestetto.
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Mossa azzeccata. Il merito principale dei biancazzurri è quello di aver resistito nel set d'avvio da 24-21 alla parità, trascinando poi il parziale ai vantaggi e vincendolo d'astuzia e di qualità 28-26 con l'ennesima botta di Novello.
Il secondo parziale
Nel secondo il Top Team comanda con fermezza e allunga subito sul 13-9, portando il vantaggio sul 22-17 e infine al 25-20. Il vero capolavoro il Gabbiano lo compie nel terzo, quando ha la forza di rimediare allo svantaggio di 7-10 e poi 21-24, trascinare Belluno in un vortice di cambi palla, salvare set ball e alla fine spuntarla per 33-31, con un concreto supporto del muro. Il Gabbiano può festeggiare così nel miglior dei modi l'obiettivo insperato a inizio torneo, da matricola, ovvero il successo nel girone. Con azzardate scommesse sui giovani in prestito da grandi club, con uno straniero che nessuno voleva pescato chissà dove, con un opposto non confermato dal club per cui militava un anno fa.
Una società compatta
In aggiunta a coloro che erano arrivati a un soffio dalla promozione sul campo dalla B. Il merito è dello staff tecnico capeggiato da coach Serafini e da una società all'altezza del progetto. Il resto deve ancora venire: non è detto che sia un futuro vincente ma solo arrivare a giocarsi lo spareggio per l'A2 è un traguardo invidiabile. Marzo e aprile chiariranno sino a dove può spingersi questa squadra.