Dai souvenir ai dessert, Stagni e Scaggiante aprono “Trieste è” in via Dante
TRIESTE A Maurizio Stagni ormai sta stretto il limitarsi a fare l’orafo nel suo laboratorio in via degli Artisti, attiguo all’ex Filodrammatico. Certo, il gioiello contemporaneo gli procura il pane e il companatico, ma non gli basta più.
Ed eccolo muoversi inquieto tra letteratura, teatro, gastronomia, disegno, vignettistica, musica, jazz talvolta freddo e talvolta caldo, immerso in una grande pentola di idee, proposte, iniziative.
Stamane ha aperto una fresca in via Dante Alighieri (il cognome degli italiani illustri, in genere inutilizzato nella toponomastica dello Stivale, è invece ricorrente nella Caralcore: vedi anche Sanzio, Buonarroti, ecc.), al fianco del caffè Stella Polare.
Intitolato “Trieste è”, si presenta piccolino, un po’ timido, benché sia chiamato a un compito solenne: ibridare souvenir, design e pasticceria. Frequentabile dal cliente indigeno come dal viandante, entrambi in cerca di regalìe un po’ originali per destinatari(e) variabili.
Il co-equipier di quest’operazione è Sebastiano Scaggiante, che Stagni descrive in un appunto riservatissimo come noto pasticcere e titolare di Eppinger. Si sono divisi i compiti: Stagni pensa ai gadget, firma oggetti da collezione (insieme ad altri colleghi del territorio) e cura le pubbliche relazioni; il pragmatico Scaggiante punta al fisso ricorrendo agli argomenti classici come presnitz, putizze, pinze, ma non disdegna di creare a sua volta griffando i “biscotti dei poeti” e gli esordienti “biscotti della Bora”.
Inoltre “Trieste è” funge da vetrina per orientare i visitatori verso mete collegate: per esempio, gli assaggi culinari affrontabili nella casamadre Eppinger, che insiste nella medesima via Dante Alighieri, nel laboratorio Stagni, negli alberghi pronti al nuovo cimento. Dove Scaggiante opererà ai fornelli e l’orafo diverrà cantastorie.
Dopo la sobria inaugurazione di stamane, si passerà ad altro prodotto: un sito web accompagnato da un blog. Ricette e storie di triestinità mangereccia, dove si farà chiarezza su nomi, ingredienti, materie prime, fagioli, mais, sangue morlacco, dobos e sacher. E provenienza della porcina: guancia o spalla?