“Colleghi umiliati con una terapia di pressioni psicologiche per farti crollare. Follia che va denunciata”, rivelazione choc di una dipendente
Una pratica non proprio ortodossa adottata da una azienda
L'articolo “Colleghi umiliati con una terapia di pressioni psicologiche per farti crollare. Follia che va denunciata”, rivelazione choc di una dipendente proviene da Il Fatto Quotidiano.
Fai un errore, la paghi. Sembrava che fossero lontani anni luce le vessazioni sul mondo del lavoro. Ormai negli anni si sta sempre più attenti ai lavoratori, soprattutto nelle grandi aziende, eppure ancora le mele marce esistono ancora. È quello che denuncia Chanelle su TikTok che ha evidenziato cosa accade durante le cosiddette “sessioni di diagnosi”. Ci passa chiunque ha fatto qualche errore sul posto del lavoro e si attua una terapia per riparare. Ma questa terapia non segue proprio delle regole “sane”.
“Ogni volta che si faceva un errore – ha dichiarato Chanelle – dovevi prendere parte a una sessione di diagnosi, vale a dire una terapia in cui subivi una serie di pressioni che ti portavano a crollare. Anche la riunione più insignificante veniva registrata, tanto che chiunque abbia un ufficio ha anche un registratore automatico che si avvia nel momento in cui inizi a parlare”.
La responsabile di Chanelle è stata messa sotto torchio perché sei mesi prima un dipendente si era dimesso. I vertici si sono chiesti: “Abbiamo sbagliato ad assumere? Abbiamo assunto la persona sbagliata? Dobbiamo analizzare la questione”. Così la manager è stata convocata e dopo un ciclo di domande e critiche sui fallimenti dalla sua infanzia ai giorni di oggi la donna è crollata letteralmente, piangendo. “È da psicopatici. Questa cosa è folle, merita una denuncia”, è lo sfogo di Chanelle.
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