Il caso è politico. Il voto di fiducia da parte degli uomini di Denis Verdini al maxiemendamento sulle unioni civili agita il Pd. La minoranza dem parla di governo "snaturato". Ma non è l'unica a lanciare l'allarme. Anche Forza Italia e Carroccio alzano i toni dello scontro chiedendo a Matteo Renzi di salire al Colle visto il cambio di maggioranza.A Palazzo Madama il clima è infuocato. "Tutti quelli che oggi diranno sì alla fiducia - tuona il leghista Roberto Calderoli - introducendo il matrimonio gay, andranno all'inferno, perché San Pietro controllerà i tabulati delle votazioni del Senato". A esultare è rimasta solo Monica Cirinnà: "Oggi l'Italia apre una nuova pagina del diritto di famiglia, portando diritti a tutte quelle coppie formate da persone dello stesso sesso che già esistono per la società ma non agli occhi del diritto". Per l'autrice del ddl sulle unioni civili, però, questo è "solo un primo traguardo". Il prossimo obiettivo è la stepchild adoption, stralciata all'ultimo momento dopo un estenuante braccio di ferro tra il Pd e Ncd.Gli occhi sono tutti puntati su Verdini. "Verdini e poltronari vari entrano al governo, ormai è un Parlamento vergognoso - sbotta Matteo Salvini - italiani, andiamo a prenderli e chiuderli dentro il palazzo?". Ma Lucio Barani, capogruppo di Ala, si difende spiegando che "non c'è alcun mercimonio politico". "iamo rimasti fedeli con estrema coerenza al patto del Nazareno - incalza - non ci iscriviamo all'albo degli sfascisti". Secondo i conti del Pd, l'apporto del suo partito alle unioni civili non sarebbe indispensabile. "La maggioranza - spiegano in ambienti parlamentari dem - può contare su almeno 155 voti a favore". Dai centristi dovrebbero venir meno circa quattro voti e solo uno potrebbe essere un "no". Gli altri potrebbero semplicemente non partecipare al voto. L'opposizione si attesta sui 120-130. Se i 19 verdiniani avessero deciso di votare contro la fiducia, la legge sarebbe comunque approvata. "I 'no' si sarebbero fermati attorno ai 150 e noi, pure se si poco, avremmo avuto la maggioranza - si spiega in ambienti dem - per questo Ala non è decisiva". Questi i numeri. La partita politica, poi, è un 'altra cosa.