Forte calo della fiducia di consumatori ed imprese ad agosto. Dopo la variazione nulla del Pil nel secondo trimestre, arriva un altro dato negativo sulla nostra economia. Una frenata che condizionerà la scrittura della legge di Stabilità. Entrando nel dettaglio del report dell'Istat, l'indice che misura la fiducia dei consumatori espresso in base 100 sui dati del 2010 diminuisce dai 111,2 punti di luglio ai 109,2 di agosto, il dato più basso da agosto 2015. Non va meglio per la percezione del clima economico che precipita da 129,8 punti a 125,5 punti, male anche la percezione sul clima economico personale che passa da 105 a 103,6 punti, ed infine anche la percezione per il clima economico futuro, che passa da 114,8 a 112,2 punti. Crescono i timori sulla disoccupazione con il dato peggiore da gennaio 2015, ed anche sulle possibilità future di risparmio, come sull'opportunità attuale all'acquisto di beni durevoli. Proprio questi ultimi dati, preoccupano il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: "Si preannuncia un autunno nero sul fronte delle vendite e dei consumi"."In un momento storico deve regna la deflazione e le vendite restano al palo, la diminuzione della fiducia dei consumatori rappresenta una sciagura", aggiunge Rienzi. Sullo stesso sentiero cammina anche la fiducia delle imprese, che scende da 103,0 a 99,4 punti.