Qualcuno ricorderà la pubblicità della Stream con Fabio Cannavaro che, calciando una punizione, rompe la finestra di una casa. E il padrone che esce col pallone in mano e pronuncia la famosa frase: "A regà, mo vo buco sto pallone, eh!". Spara ai ragazzi che giocano a calcioA Monfalcone un pensionato di 66 anni ha fatto lo stesso, magari esagerando un po'. Sabato pomeriggio, infastidito da un gruppo di ragazzotti che giocava a calcio sotto la sua finestra, ha imbraccato il fucile e ha esploso alcuni colpi. I primi in aria. Poi ha puntato la pistola contro uno degli increduli giocatori e ha sparato di nuovo. Forse non avrà mirato al pallone, ma c'è andato vicino: il proiettile è caduto a pochi centimetri dal piede del giovane, T.P, 18 anni, e alcune schegge lo hanno colpito al costato. Senza però provocare troppi danni. Come il famoso romano della pubblicità della Stream, il pensionato L.B., trevigiano trapiantato a Monfalcone, ha sparato dal balcone. I carabinieri sono intervenuti quasi subito, facendo irruzione in casa pistole spianate e giubbotti antiproiettili. L'uomo non ha opposto resistenza. Ha ammesso di aver sparato perché non ce la faceva più a sopportare quelle grida, il pallone che sbatte, "goal", "passa" e via dicendo. In casa hanno trovato quattro pistole, due fucili e una carabina, corredate - come scrive il Gazzettino - da 700 unità di munizioni. Per carità: tutto regolare. Tranne il fatto che ha puntato l'arma contro dei ragazzi: ora è nel carcere di Gorizia con l'accusa di tentato omicidio. Sembra quasi di sentire quella frase: "Ragà, mo vo buco quel pallone"