Dentro la luna di miele di Jennifer Lawrence: resort super lusso in Indonesia
Al confine con la fiaba. Jennifer Lawrence ha scelto un posto da sogno per trascorrere la sua luna di miele: l’attrice americana, convolata a nozze tre settimane fa a Rhode Island con il commerciante d’arte Cooke Maroney, è stata avvistata in Indonesia, nel prestigioso Nihi Sumba Resort. Secondo quanto si apprende da People, infatti, la coppia potrebbe rimanere lì sette giorni, per poi spostarsi altrove.
Sette giorni, appunto, all’insegna del relax, tra passeggiate a cavallo sulla spiaggia, nuotate in un mare cristallino e tante altre attività: «A Nihi Sumba costruiamo percorsi che trascendono le esperienze della vacanza tradizionale», si legge sul sito ufficiale. «Ogni esperienza è personalizzata. Promuoviamo la creatività e le passioni dei nostri ospiti, aiutandoli a staccare la spina dalle loro vite iper-connesse».
D’altronde che Jennifer e Cooke siano attratti dal bello non è una novità: il matrimonio, infatti, è andato in scena a Belcourt of Newport, un castello progettato nel 1894 dal famoso architetto Richard Hunt che pare si sia ispirato alla casa di Luigi XIII, a Versailles. Una residenza che si porta dietro paurose leggende (si raccontava fosse infestata dagli spiriti) e che oggi è affittabile a caro prezzo.
La star e il gallerista però non badano a spese e pure in Indonesia pare abbiano scelto la location più lussuosa del complesso: stando al report, infatti, hanno prenotato la villa del proprietario, Chris Burch, già nota per aver ospitato star come Christian Bale. Solitamente viene affittata a blocchi, ma la coppia ha scelto di prenotarla tutta: 12mila euro a notte, che moltiplicato per sette significa 84mila euro solo per il pernottamento.
Poi ci sono le attività, appunto: per una lezione di surf di coppia il prezzo si aggira intorno ai 450 euro, un’ora di yoga 200 euro, senza considerare trattamenti e massaggi nel centro benessere. Un luogo incantato, con piscine private con vista mozzafiato sull’Oceano e tutti i benefit immaginabili. Difficile pensare che Jennifer e Cooke si facciano mancare qualcosa, per un conto finale quindi a cinque zeri.
E vissero tutti felici e contenti. Come in una favola, appunto.