Ferrari Roma, l’auto della nuova Dolce Vita
La nuova Ferrari Roma è tra noi. Fresca di world premiere nella capitale da cui prende il nome, la coupé 2+ dalle linee eleganti ispirate alla Dolce Vita è anche l’ultima dei cinque nuovi modelli promessi dalla casa di Maranello per il 2019, anno in cui hanno visto la luce anche la F8 Tributo, la 812 GTS, la F8 Spider e la SF90 Stradale.
«È un’auto completamente nuova che va a creare un nuovo segmento», dicono a più riprese dal palco della presentazione sia il direttore commerciale di Ferrari Enrico Galliera, sia Flavio Manzoni, Senior Vice President del Design Ferrari, che della Roma è anche il “papà”.
Un’auto, spiega Galliera, che unisce potenza ed eleganza ispirandosi agli anni romani della Dolce Vita, rivisitandoli e attualizzandoli con un look moderno per rispondere alle esigenze e ai desiderata degli acquirenti Ferrari attuali e prospect: «I nostri clienti ci hanno chiesto di realizzare un’auto sportiva capace di unire prestazioni, eleganza e linee moderne, ma che fosse al contempo utilizzabile anche nella vita di tutti i giorni», rivela infatti Galliera. La risposta di Maranello è un modello dallo stile “tipicamente italiano” che si rifà al lifestyle della Città Eterna in voga negli Anni 50/60, un periodo caratterizzato dalla spensieratezza e dal piacere di vivere.
Sulla stessa linea le scelte che hanno portato alla rimozione ogni decorazione superflua, alla scelta per l’anteriore di due proiettori Full LED, e alla progettazione di un posteriore inedito dove i fari – per usare le parole di Flavio Manzoni – «sono come gioielli incastonati nella carrozzeria».
La Ferrari Roma è un mezzo inusuale: intanto è chiaramente un’auto sportiva, ma non si presenta con il look aggressivo che ci si aspetterebbe oggi dalle auto di Maranello. Poi è caratterizzata da un design inedito fatto di linee pulite e volumi armonici, ispirato a modelli iconici come la 250 GT Berlinetta lusso e la 250 GT 2+2, che la fanno apparire come sospesa tra passato e futuro. Persino le soluzioni tecnologiche legate all’aerodinamica sono state implementate in modo da rispettare la purezza delle forme: il carico aerodinamico necessario per assicurare tenuta di strada e stabilità è infatti garantito da un’ala mobile posteriore integrata nel lunotto, che sparisce quando non necessaria, proprio per mantenere l’integrità e la purezza delle linee.
Sotto il cofano anteriore la nuova coupé 2+ nasconde un motore V8 turbo da 620 cv a 7.500 giri/min appartenente alla famiglia vincitrice del premio Engine of the Year per quattro anni consecutivi. Ad esso si accoppia il nuovo cambio a doppia frizione e 8 rapporti, ottimizzato negli ingombri e più leggero di 6 chili rispetto alla precedente trasmissione a 7 marce. Una decisione presa per diminuire i consumi, ma anche per rendere l’auto più facile da guidare in città e in fase di manovra.
Scocca e telaio sono stati riprogettati per essere più leggeri: il risultato è che il rapporto peso/potenza raggiunge quota 2,37 chilogrammi per cavallo vapore, a spingere un mezzo la cui sicurezza è garantita da sistemi rinnovati proprio per la Ferrari Roma, come lo Side Slip Control 6.0 con manettino a 5 posizioni e il Ferrari Dynamic Enhancer, il dispositivo che controlla l’angolo d’imbardata attraverso l’attuazione di una pressione idraulica al sistema frenante.
Dentro la Ferrari Roma, incastonata tra interni curati e divisa tra le due cellule dell’abitacolo dedicate a driver e passeggero, un’interfaccia utente completamente riprogettata mette a disposizione del guidatore tutti i controlli principali tramite comandi touch, in modo che chi guida non debba mai togliere le mani dal volante. Tre gli schermi a disposizione: un quadro strumenti digitale da 16”, un notevole display centrale verticale da 8,4” e il nuovo passenger display, che «fa del passeggero una sorta di copilota», spiega sempre Manzoni. Il tutto per «circa 200mila euro e con disponibilità a partire dalla prossima estate».
«Abbiamo presentato cinque nuove auto in un anno, introducendo un elemento di imprevedibilità per rompere la routine dei lanci abituali», ricorda il direttore commerciale di Ferrari Enrico Galliera. Uno degli effetti del cambio di strategia che la casa di Maranello aveva già annunciato assieme ai dati della trimestrale luglio-settembre, e che tra le altre cose si concretizza oggi in un controllo più stretto del brand per quanto riguarda l’offerta nel mondo dell’abbigliamento e del lusso.
Nella pratica, Ferrari ha deciso di ridurre del 50 per cento gli accordi di licenza, di diminuire del 30 per cento le categorie di prodotto e di creare un team di specialisti della moda per produrre in-house abbigliamento dagli alti standard di qualità.
Il primo esempio del nuovo corso è la giacca “Roma”, anch’essa presentata oggi e dedicata ai proprietari di una vettura della Casa di Maranello. Interamente made in Italy, realizzata in pelle di cervo naturalmente elastica, è caratterizzata da un design minimalista ed essenziale che richiama ancora una volta il lifestyle degli Anni 50 e 60. Cuciture ridotte al minimo, grazie a grandi pannelli di pelle, design raffinato e morbido, la giacca ha interni in lana pura di pregio e meccanicamente elastica, oltre che un sistema denominato driver fit, che agevola i movimenti delle braccia quando si è alla guida. Un piccolo gioiello di artigianato made in Italy, anche nel prezzo: 3500 euro, in vendita per i soli clienti Ferrari.