Carcere ai giornalisti, Fratelli d’Italia ci ripensa: ritirati gli emendamenti dopo le proteste
Fratelli d’Italia ha ritirato gli emendamenti al ddl sulla diffamazione che prevedevano tra le altre cose anche un inasprimento delle pene detentive per i giornalisti. Ad annunciarlo è stato il senatore Gianni Berrino che aveva firmato le proposte di modifica a nome del partito. Berrino (nella foto in alto) sottolinea da parte sua che “la […]
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Fratelli d’Italia ha ritirato gli emendamenti al ddl sulla diffamazione che prevedevano tra le altre cose anche un inasprimento delle pene detentive per i giornalisti. Ad annunciarlo è stato il senatore Gianni Berrino che aveva firmato le proposte di modifica a nome del partito. Berrino (nella foto in alto) sottolinea da parte sua che “la necessità di procedere con celerità all’approvazione, mi ha convinto a ritirare gli emendamenti che in ogni caso, alleggerivano sensibilmente le pene attualmente previste”. Il parlamentare ricorda che il partito di Giorgia Meloni “ha presentato un ddl per eliminare la pena detentiva per il reato di diffamazione per garantire maggiormente la libertà di stampa. Una svolta da tempo attesa ma che nessuno prima di FdI aveva tradotto in provvedimenti. In linea con la sentenza della Consulta“, “avevo presentato due emendamenti per garantire la piena tutela delle persone offese da meccanismi di macchina del fango”. Ora ritirati. Nei giorni scorsi, oltre alle opposizioni, l’Ordine dei giornalisti e il sindacato Fnsi, erano intervenute anche le associazioni europee dei giornalisti, tra le quali Reporter senza frontiere che aveva parlato di un “passo indietro per l’Italia”.
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