Dragaggi nel canale Belvedere a Grado lungo gli accessi delle darsene
foto da Quotidiani locali
GRADO. I dragaggi a Grado rappresentano un intervento di assoluta priorità, considerata la seria situazione in cui versano, in particolar modo, i canali della laguna. In condizioni di bassa marea c’è chi non riesce neppure a raggiungere il proprio casone.
Dopo l’esecuzione di alcuni dragaggi lungo il canale d’accesso all’isola, la Regione ora ha stabilito, lavori partiti martedì 2 aprile, di ripulire dai fanghi il canale di Belvedere, nelle zone perlopiù legate al diportismo. Come si evince dalla specifica ordinanza, si tratta di azioni manutentive del sistema idroviario appartenente al demanio regionale navigabile che consentono di collegare tra loro il mare, i porti e gli approdi di competenza regionale.
L’ordinanza emessa, dunque, fa riferimento all’escavo del canale di Belvedere e degli accessi alle darsene, prevedendo un’interdizione “modulata” della navigazione ai natanti nel tratto acqueo oggetto dei lavori marittimi dove operano i mezzi nautici per l’intervento in questione.
L’interdizione è stabilita fino al 15 giugno, da lunedì a sabato, con orario lavorazioni dall’alba al tramonto. Con ciò fatte salve le idonee condizioni meteomarine.
Le operazioni lungo il canale Belvedere riguardano nello specifico lo specchio acqueo nell’“area di refluimento dedicata” posta tra il canale medesimo e la Sr352 e presso le aree marittime d’accesso alla darsena San Marco, con correlati specchi acquei di stretta necessità. Per l’intervento saranno utilizzati un pontone e una moto barca. L’ordinanza disciplina pertanto la navigazione lungo il canale Belvedere, nel tratto che si sviluppa dalla Darsena San Marco al versante finale dell’idrovia che termina con l’Isola Volpera (direzione Aquileia), e presso gli specchi acquei denominati “aree di refluimento dedicate”, nonché presso gli specchi acquei di stretta necessità utili a raggiungere la zona del suddetto versamento.
L’interdizione prevede l’esclusione dei mezzi della Guardia Costiera, delle Forze di Polizia e dei mezzi di soccorso nell’espletamento dei loro compiti. È specificato inoltre che qualora emergano criticità con le società dei pescatori o altre realtà locali, sarà cura dell’impresa (contestualmente con la Direzione dei Lavori e con il Coordinatore della Sicurezza in Fase Esecutiva) effettuare preventive riunioni di coordinamento coinvolgendo gli utenti interessati. Riunioni che ci saranno sicuramente, poiché il canale costituisce il transito per raggiungere alcuni casoni della laguna (che richiedono continue manutenzioni), utilizzati non solo da pescatori ma anche dai concessionari delle valli da pesca e delle mote.