Pota i rami in un giardino a Gorizia e cade da un’altezza di 3 metri
foto da Quotidiani locali
GORIZIA Stava potando dei rami, sopra una piattaforma aerea. Evidentemente, qualcosa è andato storto perché è caduto a terra da un’altezza di quasi tre metri.
Siamo in via Giustiniani nell’ambito di una proprietà privata. Erano le 10.20 quando al centralino della Sores (Sala operativa regionale emergenza sanitaria) è arrivata una telefonata di soccorso perché un ragazzo era finito a terra.
Non sono state fornite né le generalità né le iniziali dell’infortunato che stava operando “in altezza” nel cestello della piattaforma aerea. L’incidente è avvenuto a causa del cedimento improvviso del braccio meccanico che sosteneva il cestello. Fortunatamente - spiegano i pompieri del comando provinciale di via Paolo Diacono - il malcapitato non è rimasto incastrato sotto al cestello: quindi i vigili del fuoco hanno collaborato con il personale sanitario per prestare le prime cure all’infortunato provvedendo anche alla messa in sicurezza del mezzo meccanico e dell’area dell’incidente.
Sono ancora in fase di accertamento le cause del sinistro che sembrano, però, potersi ricondurre ad un guasto o ad una rottura di una parte della piattaforma aerea.
Immediatamente sono arrivati in loco i vigili del fuoco, una pattuglia della Polizia di Stato e il personale medico e infermieristico di Asugi (Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina) e della Croce verde goriziana. Stando alle testimonianze dei vigili del fuoco, l’uomo sarebbe sempre rimasto cosciente. Ma, trattandosi di una caduta comunque da un’altezza non banale, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso che, pochi minuti più tardi, è atterrato nelle vicinanze. L’uomo, dopo essere stato stabilizzato, è stato quindi trasportato in volo all’ospedale di Cattinara, a Trieste.
Il codice del triage (ovvero il metodo di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità del trattamento) è il giallo che connota i casi mediamente critici con presenza di rischio evolutivo. L’uomo non è in pericolo di vita. —