Piano sicurezza in vista di Go!2025: il sindaco di Gorizia chiede rinforzi al ministro Crosetto
foto da Quotidiani locali
GORIZIA Incrementare sul territorio la presenza delle forze dell’ordine. È quanto chiede il sindaco Rodolfo Ziberna al ministro della Difesa Guido Crosetto in vista dell’appuntamento con Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura 2025.
Non ha perso tempo il primo cittadino di Gorizia. Lunedì mattina si è tenuto in prefettura il tavolo tecnico per definire le modalità operative legate alla sicurezza degli eventi di Go!2025 e, neppure 24 ore più tardi, il primo cittadino ha inviato all’Ufficio di gabinetto del ministro una richiesta ufficiale di rafforzamento nelle fila dei carabinieri. Nel documento il sindaco ricorda che secondo uno studio dell’Università Bocconi di Milano, nel corso del prossimo anno, la Capitale della Cultura potrebbe attirare sul territorio isontino 2,5 milioni di visitatori. Facendo riferimento a questo dato e ricordando i numeri espressi dal territorio isontino con tutte le relative peculiarità, Ziberna ha espresso al titolare della Difesa tutta la sua preoccupazione. «Mi sento di sottolineare alcune oggettive criticità che, ritengo, a lungo andare potrebbero inficiare il bel clima che si sta creando», ha osservato il sindaco riferendosi «all’energia positiva» e al «fermento entusiasta» testimoniati dall’incremento delle iniziative.
Nel ricordare al ministro che l’ex provincia di Gorizia conta circa 135 mila residenti (30 mila dei quali nel capoluogo), evidenzia la presenza di situazioni di particolare pressione in cui le forze dell’ordine si trovano ad operare quotidianamente e cita, come esempi, i controlli alla frontiera derivanti dalla temporanea sospensione degli accordi di Schengen, la gestione dei consistenti flussi migratori dalla Rotta Balcanica, la questione religiosa di Monfalcone, ma anche la presenza sul territorio di un porto e di un aeroporto, strutture queste due «che impongono una serie di garanzie di sicurezza per operatori e utenti».
Ricordato ciò, si rende dunque necessario viaggiare su un doppio binario. Da un lato bisogna pensare a un’ordinaria amministrazione che per una provincia di dimensioni così ridotte ma con peculiarità così particolari come il confine, il Cpr, il Cara, il porto e l’aeroporto risulta spesso fuori dall’ordinario, dall’altro bisogna gestire la situazione straordinaria di un evento di portata continentale come è Go!2025 che attirerà potenzialmente 2,5 milioni di visitatori. Programmare in anticipo è dunque fondamentale e, in questo senso, Ziberna non vuole perdere tempo. «Il mio timore – evidenzia il sindaco – è che in una situazione di forte stress (che ci impedisce già oggi di affrontare con la dovuta tranquillità gli eventi più impegnativi) emergano ulteriori e inevitabili difficoltà che ostacolino il buon presidio di tutti gli appuntamenti previsti, con gravi ripercussioni sull’ordine pubblico». Ciò detto, al ministro Crosetto è stato chiesto di verificare la possibilità di incrementare la presenza di carabinieri «così da consentire che a Gorizia, nel 2025, la festa della cultura possa essere vissuta da tutti con la giusta gioia e la dovuta serenità».
In un contesto di sempre maggiore sicurezza per gli eventi di Go!2025 e per il fatto che Gorizia è anche la porta di transito da e per l’Est Europa, il sindaco ha scritto pure al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. In questo caso per chiedere al Governo di tener conto della situazione goriziana nella distribuzione dei co-finanziamenti destinati alla videosorveglianza, in particolare per le telecamere con riconoscimento delle targhe dei veicoli.