Scooter e moto a caccia di stalli ma alcuni parcheggi snobbati
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foto da Quotidiani locali
TRIESTE Le segnalazioni si ripetono costantemente: mancano posti per le due ruote in centro. Nelle ultime settimane un’ottantina di parcheggi erano stato eliminati a causa di diversi cantieri, ora in parte ripristinati. Resta comunque, per scooteristi e motociclisti, la necessità di reperire nuove aree. Anche se alcuni punti di recente creazione, come il parcheggio per motorini davanti alla stazione dei pullman in piazza Libertà, molto spesso è vuoto. Tra le 8 e le 9 del mattino un po’ ovunque tutti i posti si riempiono rapidamente. E sempre al di sopra delle capacità indicate dalla segnaletica. Succede in via del Teatro Romano, in corso Italia, San Spiridione e un po’ in tutto il borgo Teresiano, dove gli scooter finiscono anche sui marciapiedi, vedi la parte finale di via Valdirivo. Saturo il bacino di piazza Duca degli Abruzzi, dove i mezzi ogni giorno occupano anche la pista ciclo pedonale e la carreggiata della bretella viaria. Situazioni simili nelle vie Genova, San Lazzaro, Cadorna, Diaz, San Michele, Felice Venezian e attorno a piazza Hortis.
Abbondano le due ruote su strisce pedonali, accanto ai bidoni delle immondizie, su aree carico-scarico o semplicemente in zone non consentite. Appartengono a proprietari che, dopo lunghi giri, parcheggiano in modo irregolare, ben sapendo il rischio di multa. Su via San Lazzaro i motorini finiscono nelle strade pedonali vicine, a ridosso di passi carrabili delle case, rendono spesso difficile l'uscita dei veicoli dai garage, o vengono lasciati in mezzo alla via. Anche su via Genova le soste selvagge sono all’ordine del giorno. Dalle 9 del mattino in poi, come detto, trovare un parcheggio libero in centro è impossibile. Non aiutano i cantieri, a indicarlo sono sempre gli utenti: una quarantina di stalli tolti per uno scavo in piazza Benco, altri quaranta in via San Spiridione, una ventina in via Valdirivo. In parte recuperati nei giorni scorsi con la fine dei lavori. Il Comune di Trieste ricorda la presenza di aree fruibili e spesso vuote non distanti dal centro, come lungo la bretella che da piazza Libertà porta sulle Rive. Stalli che però restano spesso vuoti, così come il parcheggio accanto allo spiazzo dove sorgeva l’ex Tripcovich. —
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