Occupazioni e allacciamenti illegali, la Polizia locale sgombera 13 alloggi a Trieste

foto da Quotidiani locali

TRIESTE Appartamenti presi con la forza, con la sostituzione della serratura, talvolta con allacciamenti illegali alla corrente elettrica. Le occupazioni abusive riscontrate a Trieste dal marzo del 2023 ad oggi sono state 13. In altri casi non è stato possibile contestare il reato perché gli occupanti avevano già lasciato l’alloggio, avvertendo la possibilità di un imminente sgombero.

Tre distinte operazioni

Di recente, tre distinte operazioni del Nucleo di polizia giudiziaria (Npg) e di quello per gli interventi speciali (Nis) della Polizia locale hanno consentito di liberare 5 alloggi. Il primo intervento risale al 13 aprile scorso, in uno stabile comunale di via dei Cunicoli. Altri residenti di quel condominio avevano inviato una segnalazione: si erano accorti che la serratura di un appartamento vuoto era stata manomessa. La Polizia locale, intervenendo, aveva così individuato tre persone che avevano occupato abusivamente l’immobile, denunciandole per concorso in occupazione abusiva e danneggiamento aggravato di bene pubblico.

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Strada vecchia dell’Istria

L’altra operazione risale al 19 aprile, in Strada vecchia dell’Istria 3. Ancora una volta l’allarme era stato lanciato dagli inquilini dello stesso stabile Ater, che si erano accorri di allacci abusivi alla rete dell’energia elettrica, con delle improvvisate e quindi pericolose modifiche a dei contatori posti in un vano scale. Gli operatori della Polizia locale, intervenuti con i tecnici di AcegasAps Amga e con dei referenti dell’Ater, avevano trovato due alloggi occupati da altrettante persone, poi denunciate per il furto dell’energia elettrica e per i danneggiamenti.

L’ultimo sgombero

Infine pochi giorni fa, il 23 aprile, l’ultimo sgombero, in Ponziana, di un appartamento Ater di via Orlandini e di un altro, sempre di edilizia popolare, in via D’Isella. I residenti, in questi due casi, avevano segnato sia l’occupazione sia la possibilità che nei due alloggi avvenissero traffici illeciti.

All’intervento della Polizia locale, le tracce dell’occupazione all’interno degli immobili erano evidenti, ma gli abusivi se ne erano già andati.

«In linea di massima, durante le operazioni di sgombero, non ci sono reazioni gravi da parte degli occupanti – fa sapere l’assessore alle Politiche sulla sicurezza Caterina de Gavardo – per l’approccio adottato dal personale del Npg e del Nis e considerando anche come per questi interventi, proprio mettendo in conto che ci potrebbero essere delle reazioni, il numero degli operatori impiegati è importante».

I reati contestati

I reati contestati vanno dall’occupazione abusiva al danneggiamento, fino al furto per l’energia elettrica. In alcuni casi «è scattata anche una denuncia per truffa nei confronti di terze persone – così De Gavardo – che intascavano illecitamente l’affitto dagli occupanti».

L’assessore sottolinea come «di fronte a questo fenomeno non ci si può girare dall’altra parte, lasciando che si creino zone franche: la politica deve affrontare in modo serio il problema, intervenendo rapidamente di fronte alle segnalazioni, come sta facendo la nostra Polizia locale» .

Numeri importanti

Rispetto ad altre città, dove le occupazioni illecite registrano numeri importanti, con interi stabili lasciati nelle mani di abusivi per anni, qui «il fenomeno è contenuto – constata il presidente dell’Ater Riccardo Novacco – proprio per la velocità di intervento della Polizia locale che non sottovaluta nessuna segnalazione». «Siamo fortunati – aggiunge – perché qui la problematica è sporadica, sotto controllo, ma non abbassiamo la guardia». L’appello di Novacco agli inquilini Ater è di «continuare a segnalare eventuali anomalie, perché la risposta è immediata».–

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