Gara per il chiosco di Barcola: il locatario dovrà ricostruirlo
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foto da Quotidiani locali
TRIESTE L’Agenzia del Demanio indice una gara per dare in locazione il chiosco all’interno dalla pineta di Barcola. Un affidamento che durerà 12 anni, ma che impone al nuovo affittuario di ricostruire da cima a fondo la struttura.
Gli aspiranti concessionari dovranno inviare le manifestazioni di interesse entro le 12 del prossimo 19 luglio, partendo da una base d’asta annua di 12 mila euro. Sul sito della direzione regionale della stessa Agenzia del demanio sono indicati tutti i dettagli della gara.
Il barakin
Ma andiamo con ordine: il chiosco negli anni ha adottato insegne diverse, ma per tutti resta semplicemente il “barakin de Barcola”. Un’oasi fuori dal tempo, dove ascoltare proposte musicali, prendere il fresco, gustando una bibita o un panino. Tra la struttura e l’area esterna può contare su una superficie di 150 metri quadrati, in parte anche danneggiata dalla violenta mareggiata dello scorso novembre.
La gara a offerta segreta
La gara per l’affidamento verrà gestita con offerte segrete di importo pari o superiore alla base d’asta. Come dicevamo, chi si aggiudicherà il contratto di locazione, dovrà provvedere alla demolizione dell’attuale manufatto e alla sua ricostruzione, così da metterlo in regola sotto l’aspetto edilizio e ambientale, seguendo un preciso progetto allegato all’avviso di gara e quanto sarà poi specificatamente prescritto dalla Soprintendenza.
I costi
Da una prima stima, l’Agenzia del Demanio indica che il costo complessivo dell’intervento potrebbe aggirasi tra i 130 mila e 170 mila euro. Il progetto allegato indica come il chiosco, di una superficie coperta di 22 metri quadrati, potrà godere di una pedana, in legno composito su una struttura metallica, di una superficie massima di 128 metri quadrati. La copertura del baracchino dovrà essere in alluminio, verniciato di grigio. Stesso colore per le pareti lignee e i serramenti in alluminio.
L’iter
Per l’intero primo anno di locazione, entro il quale dovranno concludersi i lavori di demolizione e ricostruzione, l’affittuario dovrà al Demanio un canone di 7.500 euro, cifra che non sarà oggetto della gara.
L’investitore dovrà tenere conto che quel chiosco nella pineta, a lavori ultimati, ricostruito, resterà «acquisito in proprietà dello Stato – si legge nell’avviso – dovrà essere intestato quindi al Demanio dello Stato».
A valutare le diverse offerte di locazione sarà un’apposita commissione, che procederà all’apertura delle buste il 25 luglio, alle 10, nella sede di Udine dell’Agenzia del Demanio. –
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