Lo sguardo dei giovani tra attualità e futuro: i vincitori del premio Giani Stuparich
foto da Quotidiani locali
TRIESTE La guerra, l’impegno sociale, la salvaguardia dell’ambiente, la condizione della donna. Affrontano tematiche profonde e attualissime i racconti dei giovani partecipanti al concorso letterario “Giani Stuparich”, che si conclude giovedì 2 maggio alle 18 al Caffè Rossetti con la premiazione dei vincitori.
Bandito dal Circolo della cultura e delle arti di Trieste (Cca) e intitolato al fondatore del Circolo stesso, il concorso è rivolto ai ragazzi under 30 residenti in Friuli Venezia Giulia o nelle vicine Austria, Slovenia e Croazia. Anche per questa terza edizione mette in palio premi dai 200 ai 500 euro per i primi tre elaborati, sulla memoria o su «temi significativi della contemporaneità, storici, ambientali, ecologici, medici, familiari, economici, morali o altro» recita il bando.
La docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Trieste, Cristina Benussi, ha valutato gli scritti presentati sulla base della «capacità di mettere un evento al centro del racconto, l’originalità del punto di vista, la correttezza di linguaggio. Naturalmente, con un occhio di riguardo alla giovane età dei partecipanti».
A conquistare il primo posto è Achille Bozzer con “Ultime memorie”, racconto che sotto forma di diario indaga la sede e i meccanismi della memoria, seguito al secondo posto da Lavinia Benevolo con “Fate rumore”, che si immerge in un tema attualissimo e di grande impatto: il femminicidio.
Sempre sul podio, terzo classificato: “Matrioske”, il saggio di Matilde Girardini che riflette sull’impatto del patriarcato e del femminismo nella società odierna e invita ad agire assieme per garantire a tutti gli stessi diritti.
A ricevere una menzione speciale, infine, Lorenzo Maria Vitulano con “Chi sono io? ”, racconto che si interroga sull’identità, sulla solitudine e sulla necessità di appartenenza, e Rossella Dosso con “L’album della memoria perduta”, storia di una giovane che si fa testimone dei ricordi dell’anziana vicina di casa.
«Questa edizione ha visto prevalere tematiche di impegno sociale – commenta Benussi – poi ci sono anche alcuni temi sull’identità, sull’essere giovane al giorno d’oggi, sulla ricerca dei valori attorno ai quali si può costruire una propria personalità: sono domande molto serie. I partecipanti sono davvero giovani, quasi tutti liceali, e hanno una visione del mondo non ancora legata all’esperienza diretta. Ma evidentemente seguono l’attualità, si interessano di queste tematiche, e sono molto maturi, vista la profondità delle loro riflessioni».
Il concorso “Giani Stuparich” (per il quale si pensa già a una quarta edizione) ha portato alla luce numerose tematiche: ma, soprattutto, la visione dei giovani sul mondo, la società e loro stessi. Tra le righe dei diversi elaborati, infatti, «emergono – conclude Benussi – i loro desideri, tra pace, economia ecologica, uguaglianza sociale e di genere, e anche le preoccupazioni, i problemi: una forte inquietudine davanti al mondo che si sta preparando per loro»