Coseveg, sì al bilancio ’23: priorità agli insediamenti nell’area Schiavetti Brancolo di Monfalcone
foto da Quotidiani locali
MONFALCONE. Le annate si differenziano anche per le progettualità. E in prospettiva gli obiettivi che il Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia si è fissato per il 2024 puntano come minimo a un radicale potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, a servizio delle aziende. Se n’è discusso all’assemblea dei soci, occasione pure per prospettare il bilancio d’esercizio, chiuso il 31 dicembre. Documento in cui la parte degli utili s’è dimostrata sempre rilevante: 342.462 euro, di cui però 143.309 destinati a imposte, per un netto di 199.153 euro, dunque. Merito delle opere condotte per conto degli enti in delegazione amministrativa intersoggettiva e pure delle alienazioni di aree. Che ormai vedono «saturo» il Lisert, sicché come confermato dal presidente del Coseveg Fabrizio Renato Russo, «ora punteremo alle vendite sulla zona industriale Schiavetti Brancolo di Staranzano». La nuova frontiera degli insediamenti.
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Quanto al valore della produzione, s’è significativamente attestato su 6.999.122 euro. I ricavi delle vendite e prestazioni pari a 5.523.889 euro (invece di 1.475.233, l’altra voce di ricavi e proventi). Tra i capitoli, i costi sostenuti per le materie prime: 499.862 euro; per i servizi, 3.307.909; per il godimento dei beni di terzi 132.897 euro; per il personale: 863.060; per gli ammortamenti e svalutazioni: 1.549.940; per gli oneri diversi di gestione 344.019; e sugli interessi 5.998.
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Le principali voci dei ricavi della produzione, nel corso del 2023, hanno riguardato le vendite di terreni, per un totale di 34.463 metri quadrati ceduti a terzi al valore complessivo di 1.371.272 euro (nel 2022 erano stati 1.526.484). Qui si annovera la partita più grossa della Boato international spa (30 mila metri quadrati in area Schiavetti Brancolo) al fine di realizzare un nuovo stabilimento a Staranzano. Le locazioni di beni immobili e mobili hanno fruttato 1.296.308 euro (1.272.221 nel ’22, 1.065.995 nel ’21). Relativamente ai ricavi e in particolare alle entrate assicurate dalle delegazioni amministrative (fatturato di 2.810.885 euro, con costi pari a 2.668.116,44 euro e margine di 14.768,56 euro) il vertice ha consegnato ai soci - azionista di maggioranza il Comune di Monfalcone, presenti ieri alla sala della Lepanto anche Gorizia, Staranzano, Ronchi, il Consorzio di Bonifica, Savogna e Romans, assenti Camera di commercio, San Pier, Fogliano e San Canzian - il riepilogo delle opere svolte: tra le altre, il dragaggio del Locovaz, il restyling del porticciolo Sauro e il consolidamento della strada di collegamento ai punti di sbarco del prodotto ittico al Villaggio del pescatore. Venendo infine alle prospettive del consorzio per il 2024 figurano in primis la riattivazione del raccordo ferroviario Schiavetti Brancolo, per un quadro economico di 4.900.000 euro, che sarà completata a ottobre, il miglioramento in chiave anti -sismicità e il superamento delle barriere alla casa di riposo De Gressi di Fogliano, per 1.456.000 euro, il nuovo park con la struttura polifunzionale all’ex mercato all’ingrosso di Gorizia (3.831.200 euro) e la vendita di 27 mila metri quadrati in via Gregorcic 39, dopo la demolizione del capannone Zulli sempre nel capoluogo.