Caorle piange Stival: per oltre 40 anni è stato il benzinaio della città

Aveva uno sguardo dolce e una parola per tutti. D’altronde, non si può fare il benzinaio per più di 40 anni, se non si ha un’indole predisposta al contatto con gli altri e alla collaborazione. Domenica pomeriggio si è spento all’età di 67 anni all’ospedale Sant’Antonio di Padova, lasciando un vuoto incolmabile tra chi gli ha voluto bene, Andrea Stival. Originario di Ca’ Corniani, da 5 anni viveva a Ottava Presa.

L’uomo è fratello di Gianni Stival, imprenditore leader nazionale nel settore ittico di allevamento dei molluschi, già assessore e vicesindaco.

«Ha scoperto il male un anno fa» ha raccontato Gianni Stival «ha lottato con tutte le sue forze, ma domenica la situazione è precipitata. Finchè non ci ha lasciato».

Ieri mattina Gianni e gli altri parenti, tra cui il fratello Tiziano, sono andati ad avvertire la mamma, Teresa Canzian, 92 anni. «Lei sapeva che stava male» ha aggiunto. Andrea Stival, che lascia anche un figlio di nome Rudi il quale lavora in azienda dallo zio Gianni, era il primogenito della famiglia, già messa a dura prova da un dolore molto forte nel 2006, quando a soli 36 anni mancò la sorella Sonia.

Pur abitando lontano dal centro, Andrea Stival ha sempre frequentato Caorle. «Ha cominciato a lavorare giovanissimo, ancora quando frequentava le scuole dell’obbligo», ricorda Gianni, «era stato assunto dalla famiglia Campagner, che un tempo aveva il distributore vicino alla chiesetta di Papa Giovanni XXIII, in pieno centro storico. Andrea ha poi proseguito l’attività nella sede successiva, in corso Chiggiato, dove il distributore esiste tuttora. Era una persona generosa e profondamente educata. Gli piaceva il calcio ed era tifoso del Milan».

Il rosario in suffragio verrà recitato oggi, 9 aprile, alle 18 nel duomo di Caorle, dove domani alle 15 saranno celebrati i funerali. —