Ottanta docenti in difesa del liceo classico di Chioggia: «Va garantita la sopravvivenza»
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foto da Quotidiani locali
Potrebbe sembrare una partita già persa in partenza, ma Chioggia non vuole rassegnarsi a perdere il suo liceo classico. Al momento le otto iscrizioni alla quarta ginnasio per il prossimo anno scolastico vedono compromessa la formazione della sezione.
Dopo l’allarme lanciato dal professor Roberto Vianello, accolto dal sindaco Mauro Armelao e dal vescovo Giampaolo Dianin, la città sta provando a convincere l’Ufficio scolastico regionale a concedere una deroga per permettere la formazione della sezione. La scomparsa del classico sarebbe, probabilmente, un primo passo verso la morte di un liceo che ha formato tantissime personalità della classe dirigente chioggiotta. Con un’accorata lettera, ora anche i 76 docenti dei licei cittadini (classico, scientifico, scienze applicate, linguistico e scienze umane) fanno sentire la loro voce.
«I docenti del Veronese», si legge nella lettera, «pur consapevoli che le iscrizioni pervenute per l’indirizzo classico del liceo Giuseppe Veronese sono in numero inferiore ai parametri previsti per la formazione di una classe prima, esprimono il loro profondo rammarico nei confronti di una decisione risultante dalla pura conta numerica e che sembra non tenere conto delle esigenze di una città che da tempo chiede attenzione alle esigenze, sia pur minoritarie, di una parte della società civile. Tanto più se questa parte della società è particolarmente fragile e bisognosa di cura e attenzioni come nel caso degli studenti che scelgono, per la prima volta, il loro percorso di studi».
Otto iscrizioni alla classe sono poche, anche se va precisato che il liceo classico di Chioggia non ha mai avuto numeri importanti di studenti, tanto è vero che mai, se non in qualche raro caso, si è riusciti ad avere più di una unica sezione.
«I licei classici», scrivono ancora i docenti, «stanno vivendo un momento di magra nel gradimento dei giovanissimi. Il calo demografico non aiuta e sono molti i licei nel Veneto che accusano per il prossimo anno una riduzione delle classi. Ma il Veronese di Chioggia, che nella sua storia ha sempre avuto un solo corso, perdendo la classe prima sarebbe condannato all’estinzione. E la perdita, per una città situata a sud della provincia di Venezia, con tutte le sue criticità infrastrutturali, si annuncia irrimediabile».
Pensare a un liceo classico con un immediato sbocco lavorativo è quanto di più sbagliato. «Il successo di un indirizzo di studi», continuano, «risente di molti fattori: l’effetto trascinamento dei coetanei, le tendenze del momento, la proposta di nuovi corsi che promettono facili sbocchi lavorativi. Il classico però ha un percorso formativo a tutto tondo, che non è limitato alle sole materie umanistiche».