Ospedale Civile di Venezia, via libera al nuovo polo tecnologico
foto da Quotidiani locali
Nuovo polo tecnologico all’Ospedale Civile, c’è il via libera all’unanimità del Consiglio Comunale. Sul piatto, ci sono 62 milioni di euro: l’intervento consiste nel rinnovare appunto il polo tecnologico e attuare il restauro dell’ospedale.
Per poterlo fare, è necessario attuare alcune demolizioni che, per forza di cose, devono passare attraverso il voto del consiglio. Il progetto si sviluppa in due interventi: il restauro in due lotti dell’ospedale civile e la realizzazione del nuovo polo tecnologico.
Grazie alla variante, si potrà proseguire con la demolizione di due piccoli capannoni novecenteschi, privi di valore da tutelare, ma delimitanti una calle lungo la quale si sviluppa il convento di Santa Maria della Pietà. Il complesso del convento è vincolato come bene culturale.
L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione che comprende anche il restauro e la rifunzionalizzazione del Padiglione dei Mendicanti; la ricostruzione del volume di collegamento sul lato est, in corrispondenza dell’abside della chiesa; il restauro e la rifunzionalizzazione della Palazzina Servizi, mediante la costruzione di un nuovo volume di collegamento orizzontale e verticale; la ristrutturazione interna di due livelli di degenze del Padiglione Semerani. Si tratta di interventi, questi, conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici.
Il dibattito sul tema prende slancio, più che sul progetto in sé, sul tema delle risorse “umane”, il bisogno di medici, e le differenti visioni sugli investimenti (per esempio sulle case di comunità).
Il progetto rientra nel piano regionale di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la Missione 6 Salute ed è finanziato con fondi del programma Next Generation EU dell’Unione Europea e della Regione del Veneto. Dopo il passaggio in Consiglio, si esprimerà la conferenza di servizi indetta dall’Usl.