Giro d’Italia, la provincia di Venezia si tinge di rosa: la grande festa e le strade chiuse
foto da Quotidiani locali
Con il traguardo volante a Martellago, il ricordo va inevitabilmente a un campione che proprio su quelle strade si è tragicamente spento: Toni "Labron" Bevilacqua, morto nel 1972 a soli 53 anni per un incidente proprio in sella alla sua amata bicicletta. Un vero e proprio personaggio. "Labron" (il soprannome si deve al genio di Gianni Brera): atleta di primo livello (undici tappe al Giro, una Parigi-Roubaix nel 1951, due titoli mondiali nell'inseguimento e cinque campionati italiani) ma, soprattutto, ispirazione per gli scritti di Dino Buzzati, Indro Montanelli e Oriana Fallaci. A Martellago, dove subì l'incidente che gli costò la vita dopo cinque giorni di coma, ora c'è una lapide commemorativa, e oggi a rendergli omaggio ci sarà anche il figlio, Franco Bevilacqua. «In forma privata», specifica Bevilacqua, che è candidato sindaco per Spine. «Perchè non voglio sia strumentalizzato il ricordo di mio padre, ma è un atto dovuto».
Poi, il ricordo commosso di chi in realtà gareggiare non lo vide mai. «Mio padre si ritirò un anno prima della mia nascita, ma io ho ricordi di lui sempre in bicicletta. Quando ero piccolo ad esempio andavamo in vacanza a Falcade. Noi in macchina, e lui con la bicicletta. Partiva dopo di noi e a un certo punto della strada ce lo vedevamo sfrecciare davanti a tutta velocità. Me lo ricordo come un uomo molto legato alla sua famiglia, sempre presente nonostante i mille impegni e che ci ha insegnato il vero valore dello sport e della vita». Vita che, purtroppo, si concluse tragicamente un pomeriggio a Martellago.
«Era ad allenarsi con alcuni suoi allievi» racconta Bevilacqua, «la dinamica dell'accaduto non è mai state del tutto chiare. Chi dice un ostacolo, chi parla di una bambina che ha attraversato la strada, fatto sta che allora non c'era il casco obbligatorio e mio padre non è riuscito a evitare il contatto e la caduta. E' rimasto cinque giorni in coma, ma già quando hanno avvertito mia mamma si era capito che non c'era nulla da fare». Nella tristezza del momento, però, l'ultimo gesto del campione.
«Ci è stato chiesto di donare le cornee. Fatto che allora non era così frequente, ed abbiamo acconsentito perchè il primario dell'ospedale ci ha spiegato che un gesto simile fatto da un campione non poteva che essere un esempio da imitare. Da quello che so una delle due persone che hanno avuto il trapianto è ancora in vita». Così come, nonostante si tratti - come direbbe De Gregori - di «una storia d'altri tempi» il ricordo di Labron è ancora vivissimo. «In questi giorni di contatti continui con la gente, sono tantissimi quelli che si ricordano di mio padre perchè i genitori facevano il tifo per lui, ed è una cosa che fa grandissimo piacere».
Mirano: scuole chiuse dalle 12, un traguardo a Maerne
Occhi puntati al passaggio del Giro d'Italia, previsto intorno alle 16, dove è previsto anche un traguardo volante e Maerne. Dalle ore 13.30 chiuse le vie Moglianese, Volta, Canove, Roma, Circonvallazione, con via Castellana e Piazza Vittoria interdette già dalle 10 per l'allestimento. Tutte le scuole chiuderanno alle 12. Tra gli eventi collaterali la mostra fotografica su Fausto Coppi, l'esposizione della bici di Bartali e gli incontri pubblici con protagonisti delle due ruote come Silvio Martinello, Francesco Moser e l'idolo di casa Paolo Simion. Oggi grande festa in Piazza Bertati e il concorso per la più bella vetrina in rosa. Il sindaco Tiziano Baggio omaggerà i direttori di corsa Mauro Vegni e Stefano Allocchio con un'opera in vetro realizzata da "La Fornasotta" del maestro Gabriele Urban e inoltrerà una richiesta di ospitare una tappa l'anno prossimo. Chiusura dalle 13,30 per via Miranese, via Vittoria, piazzale Garibaldi, piazza Martiri, via XX Settembre, via Porara, viale Venezia, via Scaltenigo
Dolo: stop alle auto dalle 14 ,utte le strade in rosa
A Dolo le vie interessate dal Giro sono: via Cairoli, via Mazzini, Riviera XXIX Aprile. La carovana pubblicitaria arriverà alle 15.30 circa e il passaggio dei ciclisti è previsto alle 16.30 circa. I corridori arriveranno da Cazzago, percorreranno le strade per proseguire successivamente lungo la brentana verso Stra. Dalle laterali di queste strade non ci si potrà immettere nel percorso della gara ciclistica dalle ore 14 fino a fine manifestazione indicativamente alle 16.45.
Lungo le vie Cairoli, Mazzini e 29 aprile, saranno tanti i segni di felicità e di gioia preparati dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo "Tina Anselmi", così come gli incitamenti degli studenti del distretto delle scuole superiori, dal liceo Galilei, all'istituto alberghiero Musatti e al commerciale Lazzari. Striscioni di benvenuto saranno collocati anche sulla brentana a Fiesso e Stra.
Dalla rotonda del Municipio proseguiranno poi lungo via Roma in direzione Saonara