Una donna alla direzione generale dell’antidoping italiano, Alessia Di Gianfrancesco: “Così scopriamo chi bara nello sport”
La dirigente di Nado Italia: “Dobbiamo essere messi in grado di rispondere prontamente alle esigenze proprie di ogni organizzazione antidoping. Pena la perdita dell’accreditamento da parte della Wada, condizione fondamentale per operare e per far sì che nel paese di appartenenza si possano organizzare manifestazioni internazionali”