Rissa con coltelli e bastoni a Treviso, presi tre giovani
I ragazzi, tutti tra i 20 e i 30 anni e con precedenti penali, sono stati fermati dalle volanti in via Castellana e denunciati
Non sono bastate le mani: sono arrivati a impugnare anche coltelli e bastoni. Lunedì pomeriggio tre nigeriani tra i venti e i trent’anni sono stati denunciati dalle Volanti della polizia di Stato per la rissa che si è verificata intorno alle ore 18 in via Castellana.
Sono stati i residenti a chiamare le forze dell’ordine allarmati dalle urla e dalle minacce, prima, e dalla colluttazione che ne è scaturita poi tra tre ragazzi. I giovani tutti di origini africane, hanno dei precedenti penali e sono già noti alle forze dell’ordine della città. I motivi per i quali sia scattata la lite non sono ancora stati chiariti e sono tuttora in corso gli accertamenti da parte della polizia, indagini che serviranno oltre che a comprendere le cause anche ad individuare ulteriori presenti alla rissa.
Secondo una prima ricostruzione, resa possibile dalle numerose testimonianze dei residenti che hanno assistito alla scena, nel momento stesso dell’arrivo dei poliziotti alcuni personaggi coinvolti si sarebbero dileguati, correndo tra le case e facendo perdere le proprie tracce.
Non sarebbe il primo episodio di risse tra nigeriani che si è verificato in città. Lo scorso novembre due nigeriani di 28 e 29 anni hanno pestato a sangue un marocchino nella zona della stazione ferroviaria di Montebelluna. I due aggressori, già conosciuti dalle forze dell’ordine, sono finiti in manette per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
Stesso copione, lo scorso agosto, invece, erano stati identificati e denunciati per rissa aggravata quattro dei sei nigeriani coinvolti in una zuffa nel sottopasso della stazione ferroviaria di Treviso, lato San Zeno. Secondo le indiscrezioni, si sarebbe trattato di trentenni africani residenti in zona, regolari nel territorio italiano, anche se con precedenti di polizia. Precedenti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. E pare proprio per una discussione di droga che la situazione sarebbe degenerata tra due diversi clan di nigeriani.
Lo scorso febbraio, invece, i carabinieri della della compagnia di Montebelluna hanno stroncato «una rilevante attività di spaccio di strada gestita da alcuni soggetti di nazionalità nigeriana che nei pressi di centri commerciali, supermercati e istituti scolastici rifornivano di cocaina e marijuana numerosi assuntori, anche minorenni». Secondo le indagini i malviventi sarebbero i responsabili di oltre mille cessioni a ragazzi, anche minorenni, nei pressi di scuole, piazze e centri commerciali.