Il peccato beauty di Victoria Beckham (che la rende una di noi)
Chi avrebbe mai immaginato che una star come Victoria Beckham, sempre perfetta con il suo look high-maintenence, avesse la sua debolezza beauty, proprio come una di noi. Lei che presto diventerà una beauty guru a tutti gli effetti, ampliando il suo impero con il lancio di una linea di skincare omonima (attesa per settembre 2019), non è immune a piccole marachelle di bellezza fai-da-te.
Nel nuovo canale YouTube, popolato da video dell’auto-proclamata regina dello stile, la ex Spice Girl ha dichiarato che odia i board meeting, le riunioni del consiglio di amministrazione del suo brand, e a proposito di questi noiosi incontri ha detto- esperte di manicure tappatevi le orecchie: «Di solito mi sfoglio la manicure in gel e me la tolgo tutta durante le riunioni». Rimuovere lo smalto semipermanente con metodi non ortodossi, come ha detto di fare Victoria, è tra i peccati capitali di bellezza da evitare, come tagliarsi da sole la frangetta. NON SI FA.
https://www.youtube.com/watch?v=D1-kphTgws4Il solo fatto che Mr Beckham prenda un certo tipo di iniziative personali è rassicurante per molte donne. Detto questo meglio mettere in chiaro quali sono le regole di buona condotta beauty in fatto di manicure in gel.
Se la manicure semipermanente si sfalda o sbiadisce, l’unica soluzione è riprendere l’appuntamento con la propria estetista di fiducia e affidare a lei tutta la fase della rimozione. «Lo smalto semipermanente è un prodotto professionale», ci spiega Libera Ciccomascolo, Dipartimento Formazione Ladybird house, «per questo richiede che l’applicazione e la rimozione vengano effettuate da una persona che possiede l’opportuna formazione ed esperienza nell’utilizzo del prodotto».
E chi non lo fa rischia di danneggiare l’unghia: «Dobbiamo considerare che lo smalto semipermanente appartiene a una filiera di prodotti formulati appositamente per garantire un risultato duraturo, colore brillante senza creare nessun danno all’unghia naturale. All’interno, dunque, di queste linee di prodotti sono sempre presenti una serie di referenze specifiche per eliminare lo smalto», prosegue l’esperta.
I METODI SBAGLIATI PER LA RIMOZIONE
La lima: «Della serie “limiamo via tutto”. Questa scelta è estremamente pericolosa perché con la lima si finisce, inevitabilmente, a limare anche l’unghia naturale danneggiandola e indebolendola».
Il solvente generico: «L’acetone tradizionale che molte di noi hanno a casa non riesce a sciogliere lo smalto semipermanente, quindi, vedendo che il colore non si rimuove, molte donne provano a mettere il solvente in una vaschetta o contenitore e lasciare le unghie in ammollo. Anche in questo caso senza ottenere risultati e danneggiando la pelle in quanto l’acetone disidrata notevolmente l’epidermide intorno all’unghia e le cuticole.
Il vapore: «L’acqua calda o il vapore sono fallimentari perché provocano un ammorbidimento eccessivo dell’unghia con l’effetto indesiderato di rendere ancora più difficile la rimozione dello smalto».
IL METODO CORRETTO
«In salone verrà utilizzato il solvente della filiera per imbibire una wrap e procedere poi all’occlusione dell’unghia lasciando agire per 10 minuti. Una volta rimossa il prodotto si staccherà da solo dall’unghia e ci si potrà aiutare con uno spingi cuticole per rimuovere i residui. Se l’applicazione e rimozione vengono effettuate in modo corretto e vengono utilizzati prodotti di qualità, l’unghia naturale apparirà sana e non mostrerà alcun tipo di danno. A questo punto, se la cliente lo desidera, si potrà procedere immediatamente con la realizzazione di una nuova manicure con smalto semipermanente».