Rita Wilson: «Quello che ho detto a Tom Hanks quando mi hanno diagnosticato il cancro»
Spaventata, ansiosa, con la testa che va al pensiero di morire. Si è sentita così Rita Wilson nel 2015, quando le è stato diagnosticato un cancro al seno. Quel che ha detto a suo marito – da oltre 30 anni – Tom Hanks lo racconta adesso in un post scritto sul suo profilo Instagram: «Quattro anni fa, quando mi è stato diagnosticato un cancro al seno, ho avuto tanti pensieri diversi», ha raccontato l’attrice e cantante che oggi è cancer-free dopo «mesi complicatissimi» e dopo aver subito una doppia mastectomia, «Ero spaventata, ansiosa, avevo paura di morire».
Così Rita, 62 anni, ha avuto una «discussione seria» con l’attore di Cast Away: «Gli ho detto che se fosse successo qualcosa, sarebbe dovuto essere triste per molto tempo… e poi gli ho detto anche che mi sarebbe piaciuto organizzare una festa». Quelle sensazioni adesso le ha messe anche nella canzone Throw Me a Party, singolo estratto dal nuovo album in uscita, Halfway to Home.
La diagnosi che nessuno vorrebbe mai sentire le era arrivata nell’aprile del 2015. E dopo l’intervento, aveva fatto sapere di sentirsi «benedetta» per l’amore e il sostegno di suo marito, degli amici, della famiglia e dei medici che le hanno salvato la vita. «La scorsa settimana, con mio marito al mio fianco, e con l’amore e il sostegno di familiari e amici, ho subito una mastectomia bilaterale e un intervento di ricostruzione dopo una diagnosi di carcinoma lobulare invasivo. Mi sto riprendendo e, cosa più importante, mi aspetto un recupero completo. Perché? Perché l’ho preso presto, ho medici eccellenti». Rita voleva assolutamente trasmettere un messaggio: la diagnosi di cancro è arrivata perché lei ha insistito: un primo esame aveva dato esito negativo, ma lei sentiva che qualcosa non andava. Così ha chiesto un secondo parere e la malattia è venuta fuori.
Tom Hanks è sempre stato al suo fianco: «Quello che è sorprendente è quanta forza può esserci in un periodo di tempo così breve, noi siamo stati davvero fortunati», ha raccontato di recente l’attore, «Abbiamo potuto usufruire della migliore assistenza sanitaria del mondo ma mentre tutto questo accadeva io non potevo fare altro che inchinarmi davanti al coraggio e alla forza di mia moglie».